Vignali: “Mi candido a sindaco. Parma è stata la mia fidanzata, mia moglie”. Al suo fianco il centrodestra, con l’esclusione di Fratelli d’Italia

Oggi è il ritorno ufficiale di Pietro Vignali sulla scena politica locale.

Lo fa con una conferenza stampa al Circolo di Lettura in via Melloni.

Al tavolo tutti i partiti del centrodestra, con l’esclusione (al momento?) di Fratelli d’Italia che qualche giorno fa pareva essere della partita.

“Questo è un progetto che guarda al futuro della città che deve ripartire, dalla competenza e dall’esperienza. Io ho amministrato la città 13 anni. Parma è stata la mia fidanza, la mia moglie” introduce Pietro Vignali. “La città deve essere un nuovo laboratorio politico-amministrativo, a cui partecipano la Lega, qui rappresentata dal sen. Ostellari, da Forza Italia, con il senatore Aimi, da Coraggio Italia-Cambiamo!, con Francesca Gambarini, da “Noi con l’Italia” con il dott. Ciofani e dalla lista civica promossa da Fabrizio Pallini e dal sindaco di Noceto Fabio Fecci.

Ciò che ci accumula è la consapevolezza che Parma debba rialzare la testa, cambiare passo ed essere amministrata con l’esclusivo obiettivo dell’interesse dei parmigiani. Non imposte da Bologna come è successo su varie tematiche. Appena sono andato via hanno escluso l’orchestra del Regio e ci hanno messo dentro la Toscanini. Abbiamo subito l’umiliazione che alla prima del Festival Verdi suonerà l’orchestra di Bologna. Non sarà facile ripartire, perchè ci saranno ancora gli effetti della pandemia e della guerra. Serve subito un piano anti-crisi, come feci quando diventai sindaco. Oggi il degrado e l’insicurezza serpeggiano nei quartieri, il disagio giovanile sta dilagando, mancano politiche per le famiglie (io introdussi il Quoziente Familiare). Dobbiamo scommettere sul binomio sviluppo-sostenibilità. Dobbiamo puntare sull’accessibilità, passando dall’autorizzazione alla autocertificazione. L’ultima infrastruttura l’ho realizzata io, la complanare per le Fiere. Il centro storico sta soffrendo, occorrono interventi di rigenerazione urbana. Servono politiche per la casa, come il PSH che realizzò la mia Amministrazione.”

“Pietro, ci hai entusiasmato. Sei ritornato da grande protagonista dopo un periodo di lunga sofferenza” dichiara il senatore Enrico Aimi (Forza Italia). “Ti do atto e onore di essere rimasto con la schiena dritta. Hai dimostrato il coraggio che serve per guidare la città. Noi non ci facciamo fare le liste dalla magistratura. Parma e la parmigianità hanno bisogno di tornare alle proprie radici, dopo anni di autentici fallimenti della sinistra, e di tornare a essere una Capitale europea. Qui finisce la mentalità da centri sociali e da uno vale uno. Il tentativo di inclusione della sinistra ha fallito completamente. In politica serve visione, e tu ce l’hai. Saremo con te, fino in fondo… fino alla vittoria!”

“Grazie a Pietro Vignali e a questa coalizione. Noi da mesi lavoriamo per creare una condivisione per fare uscire Parma dall’isolamento, per colpa di un’Amministrazione che non aveva capacità” premette il sen. Andrea Ostellari (Lega). “Devo ringraziare le persone che hanno fatto un passo indietro (o avanti) per trovare una sintesi. La Lega oggi c’è e darà il suo contributo per fare di Parma una città europea. Vignali è indubbiamente una persona preparata, che conosce via per via la sua città, di cui comprende i bisogni. I nostri obiettivi principali sono la sicurezza, le infrastrutture, la famiglia, l’impresa, il sociale. Siamo aperti agli amici di Fratelli d’Italia e confidiamo in loro.

“Grazie a Pietro, per la tua generosità e l’entusiasmo che stai portando” dice Francesca Gambarini (Cambiamo!). “Questo non è un ritorno al passato, che non sarebbe possibile per il cambiamento socio-economico che c’è stato. La candidatura di Vignali è la voglia di rivendicare Parma, per tutti i parmigiani. Siamo a tua disposizione nel modo più completo. Vedo in sala il tuo vicesindaco Paolo Buzzi che ben conosce i problemi della città. Mi auguro che non sarà una campagna elettorale fondata su attacchi personali, come abbiamo visto nei giorni scorsi da parte di chi è ancora un’istituzione della città”.

“E’ un onore essere qui oggi” dichiara Fabio Fecci che ha preso la parola in rappresentanza della lista civica. “La nostra civica sarà fondata da persone libere, fuori dai partiti. Vignali dovrà riprendere il cammino da dove gli è stato interrotto. E’ una questione di giustizia.”

“Ho visto in Pietro il vero cuore di Parma” aggiunge Fabrizio Pallini. “Vignali mi ricorda Enzo Tortora, quando disse di ripartire da dove ci siamo fermati. Purtroppo l’evidenza dice che Parma si è fermata per dieci anni. Il civismo è l’elemento vincente, come Pietro Vignali.”

“Ci vuole del coraggio per rimettersi in gioco dopo le vicissitudini vissute da Vignali. Scomposto e non da gentiluomo l’attacco di Pizzarotti contro di lui” dice Ciofani. AM

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