Violenza sessuale, la Soliani interviene al Senato

26/01/2009
h.17.40
 
“Di fronte ad un crescendo di episodi di violenza contro le donne ci lascia sgomento l’insostenibile leggerezza del nostro Premier, perché egli ci rappresenta di fronte al mondo. Davvero non ci interessano le battute; forse ad un po’ di maschi sì, può darsi, ma alle donne sicuramente no. C’è proprio poco di cui sorridere nell’Italia di oggi e certamente non c’è niente da sorridere su questi argomenti”.
Ha commentato così la senatrice Albertina Soliani oggi in aula le recenti dichiarazioni del presidente del Consiglio.
“È un’emergenza vera per l’Italia – ha proseguito Soliani – è uno scacco, duole dirlo, per il Governo, perché evidentemente non basta l’esercito nelle città, si tratti di 3.000 o di 30.000 uomini. Altre politiche sono necessarie affinché cresca nella società il rispetto verso le donne e verso la loro dignità.
Siamo però ancora più increduli di fronte al commento di ieri del Presidente del Consiglio, il quale aggiunge verbalmente violenza a violenza: quella del linguaggio, appunto, della parola, che fa ironia sull’angoscia e sul dolore delle donne e per questo li rende insignificanti”.
E sulla questione Soliani ha chiesto all’Esecutivo che cosa intenda fare per contrastare l’aggressione in atto alle donne nel nostro Paese.
La senatrice ha poi proposto una sessione speciale di lavori parlamentari: “Dovremmo condurre in porto, con urgenza, leggi che attendono da anni, come quelle contro le violenze sessuali e le molestie diffuse nella vita pubblica e privata, o, ancora, quelle per inasprire le pene – e finalmente politiche che valorizzino la capacità di lavoro delle donne e ne sostengano maternità e servizi sociali”.
“È un intero orizzonte culturale e sociale, oltre che penale, che deve essere sostenuto, non solo dal Parlamento e dal Governo, ma anche dalla cultura, dall’informazione, dai massa media e da una grande piano di educazione, perché si comincia dall’infanzia a contrastare questi fenomeni”.

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