Welfare: un nuovo progetto per i Punti di Comunità

Garantire in futuro l’efficienza dei servizi e l’attenzione alle fasce più vulnerabili della popolazione ecco cosa sta costruendo il progetto ‘ welFAREparma2020 – Un nuovo progetto per i PUNTI DI COMUNITA’’ presentato ieri al Wo.pa alla presenza dl prefetto Giovanni Forlani, della vicepresidente di Fondazione Cariparma Anna Mazzucchi, dell’assessora al Welfare del Comune di Parma Laura Rossi, del direttore generale Azienda USL di Parma Elena Saccenti, del direttore generale Azienda Ospedaliero –Universitaria di Parma Massimo Fabi, del presidente di Forum e Solidarietà Elena Dondi, del vicepresidente del Consorzio Solidarietà Sociale Sabrina Fornia, del segretario generale CISL Parma Piacenza Federico Ghiallani e del segretario generale aggiunto UIL Emilia Mariolina Tarasconi.

Il progetto nasce da Es.PR.it, un processo di progettazione partecipata, promosso da Fondazione Cariparma, che ha visto riuniti intorno allo stesso tavolo soggetti del Pubblico, Comune, Azienda Usl e Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, e del Terzo settore, come Forum Solidarietà, Consorzio Solidarietà Sociale, CISL e UIL.

Un percorso con l’obiettivo di promuovere una risposta innovativa e corale, quindi di tutta la comunità, alle nuove e vecchie fragilità del nostro territorio.

Il progetto welFARE2020 prevede di dare un nuovo impulso agli otto Punti di Comunità sei presenti a Parma, uno a Sorbolo e uno a Mezzani, affinchè possano operare sempre più come un sistema integrato, possano catalizzare efficacemente le risorse della comunità e offrirsi come luoghi di relazioni di aiuto, organizzate ma informali, dove cittadini volontari motivati e competenti, possono contribuire quotidianamente al benessere della comunità.

Simona Tedeschi di Forum e Solidarietà, Cecilia Morelli di Azienda Ospedaliera Universitaria di Parma e moderatrice dell’incontro ed Alberto Nico di Azienda USL di Parma hanno illustrato i processi che hanno portato alla costituzione dei Punti di Comunità e gli ultimi sviluppi con la costituzione, nei prossimi mesi, di un Punto di Comunità localizzato presso l’Ospedale: parma.COM che farà da regia agli altri punti.

“Un welfare generativo, di comunità che offra servizi ‘leggeri’ non in sostituzione a quelli istituzionali, che si mettano in ascolto, che offrano orientamento, accompagnamento, supporto alla domiciliarità, che intercettino i bisogni agganciando il cittadino in condizione di marginalità ed eventualmente orientarlo verso il servizio più appropriato. Mettere in rete le risorse pubbliche esistenti e sviluppare azioni capaci di produrre nuove modalità di supporto anche attraverso l’attivazione dei cittadini e del terzo settore. Ripensare i progetti anche con i gestori e la comunità dà un valore innovativo ai servizi” , ha evidenziato l’assessore Laura Rossi.

“La rete delle Case della Salute ha proprio l’obiettivo di inserire le prestazioni sanitarie all’interno della comunità attraverso progettazioni che rendono la comunità protagonista, in un’ottica inclusiva – ha sottolineato Elena Saccenti -. I luoghi dove esercitano i professionisti sanitari comunicano così con il territorio, intrecciandosi rendendo più efficaci gli interventi”.

“Le Istituzioni hanno il dovere di sollecitare, costruire e rafforzare i legami di comunità in maniera organizzata. Le Istituzioni sono i promotori e generatori di welfare generativi” ha sottolineato Massimo Fabi.

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