
Sabato 3 Settembre 2022, alle ore 17, si inaugura presso la “Terrazza” della Bottega d’Arte Cornici-Restauro di Sala Baganza, in Piazza Gramsci, 21 (di fronte alla Rocca Sanvitale), la mostra “EIBISCH – GLOUTCHENKO. “ARTE DALL’EST EUROPA”.
«L’iniziativa – sottolinea l’assessore Giovanni Ronchini – rappresenta senz’altro un’occasione unica poiché porta a Sala le opere di due artisti di grande spessore, consentendo al pubblico ed agli appassionati di incontrare l’opera originale e stimolante di due pittori di livello europeo ma meno conosciuti in Italia; inoltre ha il merito di candidare la “bottega” di Piazza Gramsci quale centro di produzione culturale, piccola elegante bomboniera d’arte, affacciata sul giardino farnesiano e sulla Rocca Sanvitale; uno scrigno di tesori che auspichiamo possa diventare presto un punto di riferimento per i cittadini salesi e non solo; infine perché coglie perfettamente il senso del progetto che l’Amministrazione comunale, grazie al supporto della Fondazione Cariparma, ha avviato questa primavera, “La cittadella dell’Arte”, ovvero la promozione dell’idea di cultura come pratica quotidiana con la quale abituarsi a un confronto diretto e frequente, poiché diffusa capillarmente nella comunità cittadina».
Il pittore polacco Eugene Eibisch nasce nel 1896 a Lublino; dopo gli studi liceali si iscrive all’Accademia delle Belle Arti di Cracovia e, su proposta della stessa, il Governo francese gli assegna una borsa di studio.
Il giovane giunge a Parigi nel 1922 ed inizia per lui il cosiddetto periodo francese. Frequenta il Louvre che lo abbaglia con i suoi tesori e gli artisti più famosi operanti nella capitale francese, gli stessi con i quali sarà presente in varie collezioni tra cui la Collezione Jonas Netter: da Modigliani a Soutine, a Utrillo.
Nel 1939 Eibisch, di origini ebraiche, ritorna in Polonia, dove viene sorpreso dalla guerra.
Nel 1962 partecipa alla Biennale di Venezia e qui conosce il Maestro Carlo Mattioli, ritrovato nel soggiorno parmigiano che vede il pittore polacco apprezzato da numerosi collezionisti. Resterà nella città ducale per alcuni anni. In mostra una serie di oli e il disegno del Battistero di Parma realizzato nel 1969.
Nicolas Petrovich Gloutchenko, nato a Kiev nel 1901 e scomparso nella stessa città nel 1977, fu artista dalla vita avventurosa che lo vide protagonista in tutta Europa agli albori della prima Guerra mondiale e durante il secondo conflitto.
Diplomato all’Accademia d’Arte di Berlino (1924), dal 1925 lavorò a Parigi dove attirò subito l’attenzione dei più rinomati critici d’arte francesi, fra i quali, Florent Fels, redattore del “Nouveau Journal Litteraire”.
Nel 1936 si trasferì in URSS, ma gli fu permesso di vivere in Ucraina solo dopo la guerra, quando le sue opere iniziarono a riflettere un realismo socialista ufficialmente approvato. Negli anni ’60, entrato in stretto contatto con le nuove tendenze artistiche, rivitalizzò i suoi dipinti con colori espressivi e assunse una posizione di primo piano tra i coloristi ucraini.
Gli originali dei disegni, esposti ora in copia alla bottega d’arte, erano stati presentati a Parigi nel marzo del 1928. In seguito, la sua produzione si arricchì di opere di vario genere: paesaggi, nature morte, ritratti e numerosi nudi; genere quest’ultimo, in cui si è rivelato maestro assoluto.
La mostra è realizzata con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Sala Baganza, nell’ambito del progetto “La cittadella dell’Arte” che ha avuto il supporto di Fondazione Cariparma. e di FIDAPA, Federazione Italiana Donne Arti Professioni Affari. La mostra resterà aperta fino a domenica 25 settembre nei seguenti orari: tutti i giorni dalle 9 alle 12,30 e dalle 16 alle 19,30. L’ingresso è gratuito.