Corea del Nord: “Palloncini con materiali infetti da Covid inviati nel nostro Paese dalla Corea del Sud”

SMA MODENA
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“Il 10 agosto 2022 si è tenuta nella Repubblica Popolare Democratica di Corea una riunione nazionale sul lavoro anti-epidemico d’emergenza per fare il bilancio su tre mesi d’emergenza.”

Inizia così una nota della Corea del Nord in merito all’emergenza sanitaria da covid 19 e sui delicati attuali rapporti con la Corea del Sud.

“Considerato che è stato raggiunto l’obiettivo di lotta anti-epidemica di emergenza, volta a rendere il territorio pulito e libero dal virus maligno e che sono state disposte condizioni adeguate per prevenire alla radice il ripetersi dell’epidemia, durante la riunione sono stati discussi e decisi le ulteriori misure per contenere completamente l’introduzione di questo virus maligno dall’estero del Paese.

Come già stata pubblicata la notizia il 30 giugno, il Comando dello Stato di Emergenza di Prevenzione Epidemica ha svolto l’indagine per identificare la fonte di introduzione di virus Omicron BA.2 diffusosi rapidamente nel Paese.
L‘indagine ha portato alla conclusione scientifica che l’area Ipho- ri della Contea Kumgang della Provincia Kangwon, vicino alla linea di demarcazione con la Corea del Sud, era il primo focolaio dell’epidemia.

Il Comitato di Investigazione ha scoperto che le numerose persone dell’area Ipho-ri della Contea Kumgang della Provincia Kangwon che stavano entrando nella Capitale avevano i sintomi di febbre e che tra le persone in contatti con loro sono aumentati drasticamente i casi di contagio.

Contemporaneamente è stato confermato che gli altri casi di febbre, verificatasi fino a metà di aprile, in tutte regioni del Paese, sono dovuti all’origine di un’altra patologia e non ci sono stati casi di contagi di massa eccetto questa area Ipho-ri della Contea Kumgang della Provincia Kangwon.

Dall’indagine e dall’analisi approfonditi, il Comitato ha scoperto iche all’inizio di aprile un soldato di 18 anni e una bambino di 5 anni hanno toccato i materiali inviati dalla Corea del Sud attraverso i palloncini illegali sulla collina, situata vicina alla baracca dei soldati e all’area di abitazione.

Il Comitato di Investigazione ha avuto la conferma definitiva che l’ aera Ipho-ri della Contea Kumgang della Provincia Kangwon è il primo focolaio di questo virus maligno e il motivo della diffusione della sua diffusione è dovuto a contatti stretti con i volantini e gli atri materiali contaminati, inviati dalla Corea del Sud illegalmente.

Il rapido aumento di Covid-19 nel Paese è iniziato tra la fine di aprile e i primi giorni di maggio e la Provincia Kangwon è la regione più colpita che ha avuto tantissimi casi e un alto tasso di mortalità rispetto alle altre regioni.

Le regioni di confine con la Cina e la Russia, inclusi la Provincia Pyongan del Nord e la Provincia Hamgyong del Nord, hanno avuto pochissimi casi di febbre all’inizio dello scoppio di questa pandemia, che sono aumentati all’ultimo momento.

La Corea popolare ha chiuso completamente i confini con la Cina e la Russia e ha attuato un severissimo controllo di sanificazione per la prevenzione di questa malattia.

I dati menzionati dimostrano che unica fonte incontrollata di introduzione di questo virus è il contatto stretto con i volantini e i materiali contaminati che la Corea del Sud invia illegalmente attraverso i palloncini.

Il Comando dello Stato di Emergenza di Prevenzione Epidemica, prendendo in seria considerazione l’impatto possibile negativo di questo risultato dell’indagine sui rapporti inter-coreani, ha riesaminato numerose volte questo risultato già verificato scientificamente con le autorità competenti, attraverso i diversi canali, e sono arrivati sempre alla stessa conclusione.

Le persone si possono contagiare da COVID-19 attraverso le goccioline nell’aria e i contatti con i materiali contaminati, come riconosciuto e verificato dal mondo scientifico.

Il maggio 2020 l’Organizzazione della Sanità Mondiale ha confermato che il Covid-19 può sopravvivere per 7 giorni sulla superficie della maschera, per 4 giorni sulla superficie di acciaio e di plastica e per 2 giorni sulla superficie del vetro e ha sottolineato l’importanza di sanificare le superficie dei materiali visto che non si può escludere la possibilità del contagio attraverso i contatti stretti con i materiali contaminati.

Secondo i dati pubblicati tra il febbraio e marzo nel 2022, le varianti di Omicron del Virus possono sopravvivere per il 6-9 giorni sulla plastica, per 7 giorni sul vetro, per 2 giorni sul tessuto, 30 minuti sulla carta.

Nel marzo del 2022 un’Agenzia di un media della Corea del Sud ha pubblicato la notizia che gli Istituti di ricerca di Università prestigiose in Francia, Giappone e Hong Kong hanno confermato scientificamente il fatto che la sopravvivenza del Stelth virus di Omicron sulle superficie dei materiali sono per due ore cinque volte più forti rispetto ai virus originali alpha, beta, gamma, delta.

Questo anno l’Università di Michigan ha analizzato le superficie di 500 materiali e ha trovato il virus sul 1.4% delle campioni.

Anche i ricercatori prestigiosi degli Stati Uniti, compreso un professore presso l’Istituto della tecnologia in Virginia, hanno avvertito del rischio di contagi attraverso i contatti con le superficie dei materiali con le mani e hanno raccomandato di lavarsi più volte le mani per contrastare l’infezione.

Tra il marzo e aprile nel 2022 è stata svolta un’indagine sulle persone infettate nelle città di Pechino, Shaoxing della provincia Zhejiang, Changzhou della provincia di Jiangsu e Dalian della Provincia Liaoning della Cina. Sono arrivati alla conclusione che la trasmissione di questo virus alle persone è dovuta al contatto con i tessuti importati dalla Corea del Sud e hanno cominciato a rafforzare le misure di sanificazione sui prodotti importati da essa importanti.

E prova che la Corea del Sud è l’origine della diffusione del virus nel Paese e in quelli vicini.

E’ molto serio che i “disertori” nella Corea del Sud hanno parlato apertamente della necessità di inviare il virus nel nostro paese e hanno inviato illegalmente le decine di migliaia di volantini e di materiali sporchi nel nostro territorio attraverso 30 palloncini sotto l’autorizzazione tacita delle autorità del regime della Corea del Sud.

Visto la gravità del rischio che una sola persona oppure un solo materiale contagiato possano contagiare numerosi persone all’istante e possano provocare la crisi sanitaria gravissima, gli atti della Corea del Sud che hanno inviato nel nostro territorio i materiali contagiati sono atti criminali contro l’umanità al pari di un attacco con armi biochimiche contro di noi.

Malgrado questa verità, il regime della Corea del Sud nega tutto e incoraggia “i disertori” a inviare i volantini e i materiali sostenendo che la possibilità di trasmissione di questo virus da materiali inviati tramite i palloncini è quasi zero e che noi stiamo usando questo fatto come scusa provocatoria.

Durante una riunione nazionale di bilancio sul lavoro anti-epidemico d’emergenza abbiamo già avvertito le autorità della Corea del Sud.

Se la Corea del Sud continuerà con questi atti che possono introdurre di nuovo iil virus nel nostro territorio, ci sarà la nostra forte contromisura.

Malgrado il nostro avvertimento “i disertori” nella Corea del Sud alle ore 23.30 del giorno 16 agosto e alle ore 1.30 del 17 agosto, hanno inviato di nuovo nel nostro territorio 21 palloncini che contengono le moneta di 1 dollaro americano e dei altri materiali contagiati e pensano di mandarci ancora 170 palloncini.

Questo crea un pericolosissimo stato di emergenza, cioè che il virus possa entrare di nuovo nel nostro territorio che ha trovato la completa stabilità sanitaria pagando un alto prezzo.

La Corea del Sud parla ai media di cooperazione e dialogo, ma in realtà si ostinata a praticare atti contro l’umanità e contro la nazione.

Ciò ha spinto la relazione inter-coreana a uno stato di scontro che può scoppiare all’istante.

Ci sarà un effetto disastroso sulla penisola coreana e sulle regione se la Corea del Sud non smetterà immediatamente di attuare gli atti criminali dei disertori della immondizia.

Chiediamo al mondo di denunciare questi atti criminali contro umanità e contro la nazione tenendo conto della gravità del problema.”