Intervista a Fabio Fecci, sindaco di Noceto e coordinatore della lista civica “Vignali sindaco”.
Cos’è il civismo?
Negli ultimi anni, non solo a Parma, c’è stato un gran proliferare di liste civiche. Spesso si tratta di paravento dietro cui si nascondono i partiti che di questi tempi non sono proprio al massimo della popolarità. Il vero civismo è innanzitutto mettere gli interessi della propria città davanti a quelli personali, di parte e di partito. A partire dall’intuizione di Elvio Ubaldi, il civismo parmigiano dagli anni ’90 in poi è stato qualcosa di più: oserei dire che è stato per anni lo stile politico di una città. Con contenuti ideali e culturali specifici e un suo stile amministrativo. Per questo è diventato il riferimento di un ampio blocco sociale che ha continuato a riconoscervisi negli anni.
Cos’è il civismo nel 2022?
Il civismo parmigiano si è sempre proiettato oltre gli schemi di destra e di sinistra, anche se, per collocazione geografica all’interno dell’Emilia rossa che penalizzava la nostra città, si è sempre trovato a rivaleggiare principalmente con il Centrosinistra. E’ caratterizzato da un forte radicamento nella storia e nell’identità della città, da una orgogliosa rivendicazione della sua libertà e indipendenza. da una decisa connotazione sociale e comunitaria e dalla rivendicazione del primato della persona rispetto agli apparati statali. Su questo impianto ideale, che non è cambiato, il civismo di oggi deve costruire risposte a una società in continua trasformazione.
Quali differenze con Civiltà Parmigiana?
Non credo il tema sia cosa ci divide e cosa ci accomuna ad altre esperienze civiche, ma come si declina oggi quell’eredità comune. Ci sono temi su cui noi poniamo più di altri l’accento come la sicurezza nei quartieri e nelle frazioni che per noi è prioritario perché è la precondizione di vita di tutta la comunità. Lo stesso possiamo dire dell’ascolto dei bisogni delle persone che riteniamo la base di ogni attività amministrativa.
Com’è stata costruita la lista? Con quali criteri?
Il movimento civico che sostiene Vignali ha dato vita a tre liste. La Lista Vignali Sindaco, la Lista Sicurezza e Decoro per Quartieri e Frazioni, fortemente connotata e radicata nei quartieri di Parma con esponenti dell’associazionismo e dei comitati e la Lista Salute e Ambiente, dal profilo ambientalista ed ecologista. Le tre liste danno voce al variegato mondo del civismo parmigiano e alle diverse sensibilità della città. Non solo ai salotti come quelle del nostro principale competitor.
Come vedi il Vignali di oggi rispetto a quello del 2011?
Pietro Vignali è un uomo con 10 anni di più: più riflessivo, con maggiore esperienza, con una grandissima conoscenza della città, dei suoi problemi e con proposte concrete per risolverli.
Quali effetti credi avrà la candidatura a sindaco di Priamo Bocchi per Fratelli d’Italia sulle dinamiche elettorali?
Sinceramente faccio fatica a prevedere gli esiti di una decisione che pochi in città hanno capito.
Storicamente il civismo parmigiano ha sempre dimostrato di saper intercettare efficacemente il consenso di elettori che solitamente si collocano sia nel campo riformista che in quello conservatore.
Credo che anche questa volta con l’avvicinarsi della scadenza elettorale il consenso tenderà a polarizzarsi su Pietro Vignali: l’unico candidato che può contendere la vittoria all’alleanza contro natura tra Pizzarotti e il PD di Bologna.
Andrea Marsiletti