La vita difficile nei quartieri critici di parma e le proposte di Marco Adorni

di UG

In occasione dell’incontro di Giovedì 5 Maggio con il CCV Oltretorrente, tenutosi presso la sede di Parma Lirica, Marco Adorni per L’Altra Parma ha esposto alcuni punti qualificanti del programma.

Punti adattabili all’Oltretorrente, così come a tutti quei quartieri cittadini che soffrono per le attuali condizioni sociali ed economiche.

“L’Oltretorrente è un quartiere ricco di episodi di solidarietà, esperienze associative e caratterizzato da una forte vivacità culturale, ma segnato da episodi tristi sul piano dell’ordine e sicurezza dei cittadini” ha dichiarato Marco Adorni, proseguendo “Per questo abbiamo messo inserito nel nostro programma una serie di punti per intervenire nel quartiere dell’Oltretorrente, come in tanti altri, in ottica sistemica”.

Marco Adorni ha poi aggiunto: “Ripensare integralmente il governo della città secondo una visione strategica generale capace di tenere insieme le peculiarità della rete ecologica, sociale ed economica esistente. La città va pensata come un organismo che deve funzionare in modo armonico per cui ogni intervento dovrà essere valutato in un’ottica sinergica, ovvero in termini di ricadute economiche, sociali, urbanistiche ed ecologiche.”

Partendo dal tema di ordine pubblico e sicurezza, riteniamo necessario un mix di interventi affinché le persone possano sentirsi serene e agevolare il buon lavoro degli esercenti.

Nello specifico siamo favorevoli all’idea del Vigile di quartiere, sia con presidi fissi sia in movimento, per controllare il perimetro della sua area.

Ad esso affiancheremmo la figura dello “street tutor”, già adottato in tante altre città emiliane su base di direttive regionali, ma di cui siamo ancora tra le poche sprovviste.

Miglioramento del servizio di polizia locale e dell’illuminazione urbana oltre che, solo in condizioni estreme, l’installazione di telecamere. Ci teniamo a precisare che questo avverrà solo dopo accurate analisi e in totale garanzia delle normative privacy.

L’Altra Parma vuole prevenire il degrado urbano e sociale con misure mai considerate dalle amministrazioni precedenti. Grazie ad iniziative ed interventi di sensibilizzazione culturale si può andare a rafforzare il senso di cittadinanza esteso e condiviso. Lo studio stesso del mondo giovanile con l’istituzione di “commissioni di studio” che uniscano università, scuola e cooperazione sociale ci aiuterà ad identificare le problematiche che stanno alla base delle condizioni di degrado sociale.

Si ricorda che da recente statistica effettuata sui cittadini di Parma, si evince che il 34% degli intervistati ritenga il degrado sociale come preoccupazione principale, rispetto al 25,8% che attribuisce alla sicurezza il tema più caldo di cui la futura amministrazione comunale dovrà porre rimedio con azioni concrete.

Marco Adorni ha ribadito la necessità di interventi a più livelli: “Sicurezza e degrado sociale devono essere accompagnate da un discorso estetico e di arredo urbano. La bellezza genera bellezza, innescando comportamenti virtuosi. Il discorso si può applicare alla gestione della raccolta rifiuti”.

Per fronteggiare l’inefficienza delle politiche vigenti, che hanno deturpato le strade cittadine, L’Altra Parma metterà in campo interventi immediati e concreti come l’installazione di cassonetti interrati o informatizzati, per riqualificare l’estetica di Parma.

Infine per migliorare il decoro urbano di quartiere siamo propensi all’inserimento della figura dello spazzino di quartiere, l’installazione di servizi igienici e l’aumento del numero di cestini rifiuti, mancanti soprattutto nell’Oltretorrente.

La movida è da tempo un tema caldo, nonostante il regolamento comunale già attivo. In Oltretorrente permangono problemi in diverse zone di quartiere, che provvederemo ad affrontare con un discorso di “rieducazione” sociale all’utilizzo degli spazi pubblici, che si sincronizzerà con altre misure di ordine pubblico già elencate.

Il rilancio del commercio del quartiere Oltretorrente, così come quello di altre aree a rischio, sarà supportato da un piano di gravi fiscali (TARI e COSAP) e azioni che sostengano attività commerciali in difficolta ed incentivino nuove aperture. Il Comune e le associazioni di commercianti, uniti ad un tavolo comune, dovranno definire misure specifiche come ad esempio canoni di affitto agevolati, per sovvenire alle difficoltà economiche.

Parlando di ambiente, per noi è necessario incrementare le aree verdi, sia per ottemperare alle direttive europee sui cambiamenti climatici sia per il loro ruolo di aggregazione sociale, socialità e vita del quartiere.

In ultimo, per rivitalizzare i quartieri, prevediamo più parcheggi pubblici. Nell’Oltretorrente ad esempio supporteremo la mobilità con il nuovo parcheggio nell’ex area TEP, oltre che agevolare l’utilizzo di linee blu, riducendo il costo dei biglietti.

Da ricordare che lo strumento principe per la ripresa socio-economica dei quartieri, resta il piano urbanistico generale, che deve gestire in modo equo gli spazi destinati alla grande distribuzione organizzata e quelli per la piccola media impresa.

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