Le preferenze personali dei candidati sindaco di Parma: film, musica, libri, hobby, viaggi, sogni… Quello che non ti aspetteresti mai da loro

SMA MODENA


Il 0521 Mag, il nuovo magazine di Parma cartaceo distribuito in vari punti della città in 7.000 copie, edito da Sinapsi Group ed Edicta, in un articolo presenta i dieci candidati sindaco di Parma non solo nelle loro proposte di programma ma anche, per meglio farli conoscere, nelle preferenze personali.

In particolare dichiarano quali sono i loro film, serie TV, libro, personaggio storico, autore musicale, brano musicale preferiti. Oltre che animale domestico, hobby, sport, viaggi, piatti, sogno nei cassetti. (leggi l’edizione di 0521 Mag)

E così si scopre, a sorpresa, che il brano musicale preferito da Michele Guerra è “Child in time” della band hard rock dei Deep Purple oppure che l’uomo oggi simbolo della destra di Parma, Priamo Bocchi, ascolta il “compagno” Francesco De Gregori. Ma quanto è poetico Priamo!

Il personaggio storico preferito da Andrea Bui è Thomas Sankara, militare, rivoluzionario, presidente del Burkina Faso. Tutto sommato una scelta moderata, quasi come quella del leader polacco Lech Walesa di Pietro Vignali.

Il piatto che cucina meglio Vignali è il pollo alla birra. Mai mangiato pollo in vita mia, passo. Se volesse invitarmi a casa sua a cena, vanno benissimo gli spaghetti cacio e pepe che cucina così bene Guerra o gli anolini di Dario Costi.

Mistici i viaggi dei sogni di Giampaolo Lavegtto e di Enrico Ottolini che prima di morire vorrebbero andare in Tibet e percorrere la Via Francigena Sud in bici.

Si scopre poi che alla fine Lavagetto condivide qualcosa con Federico Pizzarotti: il libro del cuore, “Il Gabbiano di Jonathan Livingston”.

Ambiziosissimo Gaetano Vilnò il cui sogno nel cassetto è “salvare il mondo”, mentre Marco Adorni si accontenta di “scrivere il romanzo perfetto”.

Veniamo a sapere che Luca Galardi, ingegnere, è un appassionato di Formula 1 e ama Charles Leclerc che ultimamente gli sta riservando gioie e dolori.

Il libro sul comodino di Dario Costi è “Come vincere le elezioni” di Q. Tullio Cicerone… sarà mica stato lui ad avergli consigliato di sfidare Michele Guerra e Pietro Vignali in uno scontro gladiatorio in piazza Garibaldi?

Andrea Marsiletti