Parma, non rispetta l’affidamento in prova: 56enne torna in carcere

SMA MODENA
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I Carabinieri della Stazione di Parma Centro, nei giorni scorsi, hanno tratto in arresto un 56enne italiano colpito da Ordine di ripristino della Custodia Cautelare in Carcere emessa dal Tribunale di Sorveglianza di Reggio Emilia.

L’uomo, condannato con sentenza definitiva, per rapina aggravata, porto illegale di armi, e ricettazione, dal Tribunale di Napoli, usufruendo dei benefici di legge, era stato annesso, nel mese di marzo 2025 ad un percorso riabilitativo che avrebbe dovuto seguire e che prevedeva una serie di regole comportamentali ben precise, fra le quali in primis quella di aderire pienamente al percosso rieducativo.

Durante la fase di permanenza nella struttura indicata dal Giudice, l’uomo ha posto in essere diverse condotte descritte come inadeguate e scarsamente collaborative. Molteplici sono stati i comportamenti palesemente difformi ed in netto contrasto con il percorso riabilitativo.

Tutte le trasgressioni, sono state comunicate senza ritardo all’Autorità Giudiziaria reggiana per le specifiche valutazioni di competenza.

Il Tribunale, vagliate scrupolosamente le circostanze di fatto evidenziate, ha ritenuto che per il 56enne, totalmente refrattario e oppositivo a tutte le iniziative educative/riabilitative, la misura cautelare dell’affidamento in prova ai servizi sociali, non fosse più idonea e che il prosieguo del percorso terapeutico non fosse più possibile e pertanto ha emesso la misura della custodia cautelare in carcere.

I Carabinieri della Stazione di di Parma Centro, ricevuta l’ordinanza emessa dall’Autorità Giudiziaria, hanno raggiunto la comunità dove il 56enne era in prova, notificandogli il provvedimento a suo carico.
Al termine delle formalità di rito, l’uomo è stato tradotto in carcere.