Al prossimo incontro del Laboratorio di Quartiere dell’Oltretorrente sarà presentato il progetto “Il giardino ritrovato”, che prevede l’eliminazione degli attuali posti auto di Piazzale Serventi (circa una trentina) per realizzare un’area verde. Una proposta che sta suscitando molte polemiche in quartiere.
“Si tratta di una scelta sbagliata che dimostra come l’Amministrazione non abbia ascoltato i cittadini”, commenta Federica Ubaldi dopo un incontro con i residenti della zona. “Togliere un numero così elevato di parcheggi, in un quartiere già carente sia di autorimesse sia di posti auto, significa non tenere conto delle necessità di chi vive quotidianamente l’area. È una valutazione errata, che crea solo disagi e contribuisce a desertificare ulteriormente la zona, rendendo le aree centrali della città sempre meno vivibili per chi ci abita e lavora”.
Ubaldi sottolinea anche il rischio che la nuova area verde possa trasformarsi in uno spazio soggetto a degrado, perché difficile da controllare: “Il timore, più che giustificato, dei residenti è che diventi un’area ‘dormitorio’, ma anche un luogo di spaccio e delinquenza”. Inoltre, osserva come l’introduzione di nuovo verde non sia giustificata da esigenze climatiche, data la presenza del Parco Ducale a meno di cento metri, che rappresenta il vero polmone verde del quartiere. “Non esiste nemmeno un riferimento storico o urbanistico che possa motivare un presunto ‘ritorno all’antico’ con la creazione di un’area verde in quella zona”, prosegue.
“Inaccettabile – aggiunge – è anche il tentativo di presentare il progetto sulla piattaforma Parma Partecipa come se fosse una proposta dei cittadini, quando invece si tratta di un intervento già deciso e tutt’altro che condiviso, come dimostra lo stanziamento di 800 mila euro”.
Ubaldi richiama poi l’attenzione sulla questione della sicurezza: “Il parcheggio coperto di via Kennedy, oltre ad avere costi molto più elevati, obbliga a percorrere diversi tratti a piedi, che soprattutto nelle ore serali risultano poco sicuri e frequentati da persone problematiche”.
“Chiediamo all’Amministrazione di rivedere un progetto che penalizza fortemente i residenti della zona. Una possibile soluzione potrebbe essere quella di sistemare la pavimentazione con un materiale drenante, come previsto, mantenendo però gli attuali posti auto e limitando le nuove aiuole alla zona adiacente al Teatro del Vicolo. Il tutto, naturalmente, valutando con attenzione la stabilità degli edifici circostanti. Si tratta di un compromesso che potrebbe essere discusso già nel Laboratorio di Quartiere di questa sera”, conclude.
Maria Federica Ubaldi – Promotrice Progetto “ChiAma Parma”


