Violenza in famiglia mentre è ai domiciliari: 40enne trasferito in carcere

di AndreaMarsiletti2

Un 40enne straniero, condannato nel febbraio scorso a 2 anni e 8 mesi per atti persecutori dal Tribunale di Firenze, è stato trasferito in carcere dopo aver violato le condizioni degli arresti domiciliari che stava scontando presso l’abitazione di un familiare a Parma. La decisione è stata presa dalla Corte d’Appello di Firenze, che ha aggravato la misura cautelare in seguito alle segnalazioni dei Carabinieri della Stazione di Vigatto.

L’uomo, autorizzato a scontare la pena ai domiciliari dallo scorso settembre, aveva da subito creato gravi problemi all’interno dell’abitazione in cui era stato accolto. Secondo quanto ricostruito dai Carabinieri, il 40enne si sarebbe reso protagonista di comportamenti aggressivi e minacciosi verso i conviventi, violando in modo ripetuto e sostanziale le condizioni imposte dall’autorità giudiziaria.

La situazione, divenuta insostenibile, ha spinto i familiari — inizialmente disponibili ad ospitarlo — a revocare il proprio consenso e a chiedere l’intervento delle forze dell’ordine, preoccupati per la propria sicurezza e impossibilitati a proseguire la convivenza.

Ricevuta la segnalazione, i Carabinieri di Vigatto hanno trasmesso una dettagliata informativa alla Corte d’Appello di Firenze, sottolineando il venir meno di un presupposto indispensabile per la prosecuzione della misura: la disponibilità dei familiari ad accogliere l’uomo in casa.

Alla luce degli episodi segnalati e dell’incapacità del 40enne di rispettare le regole imposte, la Corte ha stabilito che gli arresti domiciliari non fossero più adeguati a garantire le esigenze cautelari, sostituendoli con la custodia cautelare in carcere.

Nei giorni scorsi, i Carabinieri della Stazione di Vigatto hanno eseguito il provvedimento: l’uomo è stato prelevato dal domicilio, condotto in caserma per la notifica e poi trasferito alla Casa Circondariale di Parma, dove rimarrà a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.


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