Ausl, salute mentale e benessere della comunità: il valore dell’approccio “one health”

di AndreaMarsiletti2

Con due momenti particolarmente significativi, nei giorni scorsi, è terminato il percorso formativo promosso dal dipartimento Assistenziale integrato-salute mentale e dipendenze patologiche dell’Azienda Usl di Parma, culminato nel seminario “Comunità attive: stili di vita e benEssere per una salute diffusa”.

La giornata è stata scandita dalla consegna del bollino regionale “Gins Food – Gusto in salute” alla residenza sanitaria a trattamento intensivo Santi e alla residenza terapeutica intensiva e post-acuzie per minori di San Polo di Torrile, in quanto strutture che promuovono scelte alimentari salutari e sostenibili e dall’inaugurazione di un querceto nel giardino della residenza Santi, un gesto che richiama il legame tra ambiente, benessere e qualità della vita.

Il percorso formativo ha coinvolto operatori dei servizi, utenti, caregiver, famiglie e realtà del terzo settore, mettendo al centro l’approccio “one health”, che considera la salute come il risultato dell’interconnessione tra persone, ambiente e stili di vita. Al seminario sono intervenuti diversi professionisti dell’Azienda Usl di Parma: Clara Pellegrini, psichiatra, Nicola Bolsi, nutrizionista, Anna Sofia Delussu, medico dello sport, Daniele Landini, infermiere, e Pietro Pellegrini, psichiatra e già direttore del DAI-SMDP. A chiudere l’iniziativa, il pranzo preparato e offerto dagli studenti dell’Enaip di Parma.


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