Oltre 8milioni di euro per dare risposte e sostenere i cittadini e le cittadine dei cinque comuni dell’Unione Pedemontana Parmense (Collecchio, Felino, Montechiarugolo, Sala Baganza e Traversetolo) che si trovano in condizioni di fragilità sociale ed economica. Anche nel 2026 l’ente sovracomunale continuerà ad investire fortemente sul welfare per rafforzare ed ampliare i servizi e sviluppare nuove progettualità a favore di minori, adulti, anziani, persone con disabilità e famiglie in difficoltà.
Un obiettivo, quello di “non lasciare indietro nessuno”, messo nero su bianco nel Bilancio di previsione e nel Piano programmatico di Pedemontana Sociale, l’azienda che eroga i servizi alle Persona, approvati dal Consiglio dell’Unione durante l’ultima seduta in videoconferenza di giovedì 18 dicembre 2025. Ad oggi Pedemontana Sociale ha in carico 2.800 utenti, di cui 995 minori e 1.805 tra adulti, anziani e persone con disabilità.
«Pedemontana Sociale è veramente un fiore all’occhiello e dobbiamo esserne fieri – ha sottolineato la presidente dell’azienda e sindaca di Collecchio Maristella Galli -. Si è lavorato molto sulla capacità di mettersi in relazione con le persone, acquisendo un’alta professionalità con la formazione. L’efficienza gestionale ha consentito di sviluppare una pluralità di servizi e progetti al passo con i tempi. Sono state messe in atto misure di potenziamento e accompagnamento per i caregiver, di supporto alla genitorialità e ai ragazzi e ragazze – ha precisato la Presidente – attraverso il lavoro importantissimo degli educatori, che non a caso rappresentano il principale centro di costo per gli investimenti sui minori, per oltre un milione di euro. Per quel che riguarda le persone con disabilità sono stati creati dei progetti di vita ed è fondamentale aprirsi a nuovi servizi. A questo proposito stiamo lavorando alla “Scuola di seconda opportunità”: ci sono ragazzi che abandonano gli studi e attraverso una struttura che realizzeremo a Montechiarugolo daremo loro la possibilità di iniziare un secondo percorso, per arrivare a un diploma o sviluppare competenze e aprirsi al mercato del lavoro. Infine, credo sia importante sottolineare anche le risorse destinate ai contributi economici alle famiglie in difficoltà, un aiuto concreto alle nostre comunità».
Scendendo nel dettaglio, nel conto economico previsionale si stimano ricavi per 8,1 milioni di euro con una crescita dell’1,75 percento in più rispetto all’anno in corso, ma a fronte di trasferimenti da parte dei cinque Comuni pari a 5,1 milioni di euro, in leggera diminuzione dell’1,15 per cento. Un quadro più che positivo, dovuto alla crescente capacità di intercettare finanziamenti per servizi e progetti, che nel 2026 porterà nelle casse dell’azienda 2,5milioni di euro. Entrate “extra” che negli ultimi dieci anni sono aumentate del 214 per cento, mentre i trasferimenti dai cinque Comuni hanno registrato un incremento ben più modesto del 5,8 per cento. Tra queste, le voci più consistenti sono: 170mila euro per le attività del Centro per le Famiglie Distrettuale gestito da Pedemontana Sociale; 120mila euro assegnati dal Piano povertà per il sostegno e l’inclusione sociale; 105mila euro per la gestione del Pronto Intervento Sociale (PR.IN.S.) che vede l’azienda capofila e garantisce interventi di emergenza/urgenza nei territori dei distretti Sud Est, Valli Taro – Ceno e i comuni del Distretto di Parma di Colorno e Sorbolo-Mezzani; 110mila euro di finanziamenti regionali (DGR) per la realizzazione di interventi educativi a favore dei minori.
Importanti sono anche le risorse stimate per i contributi economici, che nel bilancio di previsione 2026 ammontano a 228mila euro. Nel 2025 sono stati destinati a 407 persone, nel 40 per cento dei casi sono serviti per il pagamento delle utenze, nel 20 per cento per sostenere minori e integrare il reddito familiare mentre un altro 20 per cento per il pagamento dell’affitto. Il restante 12 per cento è stato erogato per sostenere i costi della mensa scolastica (5%), le persone vittime di violenza (3%), le spese di trasporto (2%) e altre necessità (2%).

Servizi e progetti: il Piano programmatico
Nel 2026 Azienda Pedemontana sociale amplierà i propri servizi e darà il via a nuove progettualità, senza tralasciare la formazione del personale e un’attenta misurazione dei costi, dei volumi dell’attività e del loro impatto sui cittadini.
Per i minori con disabilità, saranno avviate le sperimentazioni di un nuovo servizio di accompagnamento casa-scuola a bordo dei mezzi pubblici in partenariato con il Servizio di Neuropsichiatria Infantile dell’Ausl, e di percorsi extrascolastici di socializzazione e sviluppo delle abilità in collaborazione con gli enti del terzo settore. Verranno inoltre sviluppati interventi per rafforzare i servizi dedicati al sostegno e all’autonomia dei giovani con disabilità per accompagnarli verso il mondo del lavoro. Dopo una prima fase avviata nel 2025, verrà inoltre esteso il modello del “Progetto di vita” dedicato agli adulti con disabilità. Un progetto che pone al centro la persona, le sue condizioni fisiche, psicologiche e sociali, con l’obiettivo di aiutarla a conquistare la massima autonomia e qualità di vita possibile, anche nell’ottica del “dopo di noi”. La stessa ottica che guiderà la creazione di ulteriori opportunità di co-housing, con la messa a disposizione di ulteriori due alloggi a Traversetolo e Felino attrezzati grazie a fondi PNRR.
Passando alle misure di sostegno ai nuclei familiari, il Centro per le Famiglie distrettuale, gestito da Pedemontana Sociale, potenzierà i percorsi di gruppo rivolti ai genitori che attraversano un periodo di conflittualità, ma anche alle coppie già separate e ai loro figli. È previsto anche il rafforzamento delle attività di prevenzione e promozione per favorire il benessere dei piccoli nei loro primi 1.000 giorni di vita in collaborazione con i consultori e i pediatri del distretto, con azioni educative e di sostegno a domicilio. Verranno avviati anche percorsi formativi per il rilancio dell’affido familiare e la prevenzione dell’abuso precoce di sostanze stupefacenti e alcol, in partnership con il Servizio Dipendenze patologiche dell’Ausl, e servizi di consulenza e di alfabetizzazione mediatica e digitale in collaborazione con la Camera Penale di Parma.
Per le persone anziane o con disabilità, scatterà la seconda fase del progetto distrettuale “La casa del Caregiver”, iniziato nel 2025 e finanziato da Fondazione Cariparma, con la messa disposizione di ore di badantato gratuito e l’organizzazione di soggiorni estivi per le persone non autosufficienti con l’affiancamento di personale assistenziale ed educativo specializzato.


