E se alla fine la stazione AV a Fidenza/Soragna non fosse una boutade di Gaetana Russo? (di Andrea Marsiletti)

di Andrea Marsiletti

Confesso che appena ho appreso dell’ordine del giorno depositato dall’on. Gaetana Russo (FdI) di chiedere al Governo di valutare lo studio di fattibilità di una nuova fermata AV tra Fidenza e Soragna (leggi), l’ho classificata come una boutade, come il modo per l’onorevole Russo di raccogliere qualche preferenza personale alle prossime elezioni politiche.

In questi giorni, poi, ho da gestire Becky, una cucciola “tempestina” di pastore tedesco di quattro mesi, e ieri non ho avuto tempo da dedicare all’odg.

Quando però ho saputo che la proposta era stata approvata dalla Camera dei Deputati, mmmm, mi sono chiesto: “Tutto il Parlamento si è mobilitato per far prendere delle preferenze alla Russo?”…. mmmm, fermi un attimo, ragioniamo.

Premesse del mio ragionamento.

1) La decisione di realizzare l’AV a Fidenza/Soragna e non a Parma città è un aut aut, una scelta molto divisiva che ha conseguenze politiche in città, che sarebbe follia prendere alla leggera, a maggior ragione a un anno dalle prossime elezioni comunali del 2027. E’ chiaro che questo odg spiazza i Priamo Bocchi, Laura Cavandoli, Pietro Vignali e la loro narrazione, perchè questa volta lo “scippo” alla città lo farebbe la loro parte politica. Viceversa assurge il sindaco Michele Guerra a difensore degli interessi del suo Comune perchè questi da sempre si pronunciato e attivato a favore all’AV presso le Fiere di Parma e l’aeroporto Verdi. Non c’è alcuna possibilità che i parmigiani della città preferiscano una stazione AV a Fidenza rispetto a una a Parma;

2) Gaetana Russo e la maggioranza di centrodestra di Giorgia Meloni possono compiere scelte giuste o sbagliate, ma non completamente masochistiche e irrazionali;

3) Gaetana Russo non è una testa calda nè una scheggia impazzita, piuttosto è un’esponente fedele e totalmente organico a Fratelli d’Italia tanto a livello locale che nazionale;

4) La stazione AV nella Bassa Parmense sarebbe l’opera più importante mai realizzata nella storia di quel territorio.

Se sono vere le suddette premesse, l’unica conseguenza logica è che Gaetana Russo non abbia agito da sola. Dico di più, la realizzazione di una stazione AV tra Fidenza e Soragna può essere davvero l’obiettivo del Governo di centrodestra.

Perchè l’infrastruttura qui collocata è comunque in provincia di Parma, ma sarebbe anche il punto di riferimento dell’intera provincia di Piacenza, oltre che della bassa cremonese. Due o tre piccioni con una fava, politicamente parlando.

I piacentini, oggi tagliati fuori dall’AV, sarebbero infatti molto più comodi a prendere il treno appena all’uscita dell’autostrada a Fidenza rispetto alla stazione centrale di Milano, che devono raggiungere con una coincidenza oppure parcheggiando non si sa dove e a quali costi.

A ciò si aggiunge che alla stazione città arrivano già oggi alcuni treni ad AV, e che magari basterebbe aggiungerne una coppia negli orari necessari, invece di toglierne. E che magari Ferrovie dello Stato considera troppo vicina un’ipotetica stazione AV in città a quella già esistente a Reggio Emilia.

Un’ultima considerazione: chi è il deus ex machina della politica di Piacenza? Il potentissimo ministro Tommaso Foti.

Mmmmm, secondo me alla fine non se ne fa nulla, ma qui gatta ci cova…

Andrea Marsiletti


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