
30/11/2009
17.50
Un restauro su un gioiello del Parmense che è allo stesso tempo un intervento di riqualificazione e valorizzazione del contesto urbano che torneranno alla dimensione pubblica. Avrà dunque presto una vita nuova la Cappella ducale di San Liborio, oggetto di un consistente restauro che, sulla base di uno studio storico e artistico, verrà realizzato nel 2010.
Con un cofinanziamento della Provincia di Parma di 750 mila euro e, in accordo con la Regione, con un contributo comunitario di 1 milione e 200 mila euro stanno per essere avviate opere che riguarderanno sia l’esterno che l’interno della cappella.
Il progetto esecutivo del primo step di lavori (per 1 ml di euro) è stato di recente approvato dalla Giunta provinciale. Si interverrà sulla facciata, con le sculture e le decorazioni a stucco che la contraddistinguono, le facciate laterali, l’abside e il campanile, il sagrato e le aree adiacenti la chiesa, con gli edifici che vi si affacciano e tra questi in particolare gli appartamenti (già internamente fatti oggetto di restauro) del duca Ferdinando di Borbone.
“Questo intervento segue il percorso delineato con lo studio che è stato effettuato. Con il progetto redatto dall’Università, che abbiamo approvato, contiamo di completare la serie di interventi che da oltre 25 anni interessano la Reggia di Colorno. ” – ha detto il soprintendente ai Beni architettonici Luciano Serchia che questa mattina ha partecipato al sopralluogo promosso dalla Provincia al cantiere di San Liborio.
Con il progetto, ha spiegato Serchia, è stata anche affrontata la specifica tematica di come mitigare l’impatto della rampa in cemento armato della tangenziale, che passa vicinissima alla cappella, e inserirla nel nuovo contesto. La soluzione trovata, secondo il soprintendente, “è elemento qualitativo del progetto” in quanto restituirà alla collettività un luogo che, ha sottolineato il sindaco Michela Canova, ha perso progressivamente la sua centralità.
“Da parte importante del paese è divenuta una zona degradata anche socialmente e stiamo valutando diverse opzioni per porre rimedio alla situazione – ha detto il sindaco di Colorno – Ritengo che gli elemento contenuti nel progetto di restauro di San Liborio possa facilitare il processo e segnare la rinascita di questa area”.
“Quando si è localizzati ai margini del centro storico le difficoltà aumentano perché sono presenti elementi di modernità con cui fare i conti, come questa infrastruttura – ha spiegato il professor Paolo Giandebiaggi della facoltà di Architettura che insieme al collega Carlo Blasi ha curato il progetto – Contemporaneamente al restauro delle superfici e del campanile si lavorerà alla riqualificazione dell’area esterna rendendola una vera e propria piazza, luogo dove le persone potranno sostare”.
I “segni” del cantiere che partirà a fine febbraio, appena esauriti i tempi per la gara d’appalto che si aprirà con l’inizio dell’anno, si possono già vedere dalle impalcature che ingabbiano il campanile, ponteggi necessari per condurre e ultimare le indagini preliminari su struttura e materiali.
Grazie al sostegno di Fondazione Cariparma è stato infatti possibile perseguire un approccio al restauro scientificamente adeguato che ha comportato il rilievo geometrico ed architettonico completo dell’edificio, l’analisi statica e dello stato di conservazione, affidati al Dipartimento di Ingegneria Civile, dell’Ambiente, del Territorio e Architettura dell’Università di Parma.
“Questo intervento è un ulteriore passo verso la completa ristrutturazione di uno dei maggiori e più belli complessi monumentali del territorio – ha detto l’assessore provinciale alla Cultura Giuseppe Romanini – Oltre all’obbiettivo legato al valore di questo patrimonio storico, vi è la finalità pubblica del riutilizzo di questo spazi restituiti alla comunità”.
L’intervento che sarà effettuato nel corso del 2010 per un importo complessivo di 1.000.000 euro prevede un insieme di interventi il restauro e di riorganizzazioni esterne abbastanza articolato, la cui realizzazione è stata suddivisa in vari stralci:
Allestimento dei ponteggi in facciata
Lo stralcio progettuale già attuato nel corso della passata stagione estiva ha consentito lo svolgimento delle fasi di studio, rilievo ed analisi, nonché la predisposizione del progetto esecutivo di restauro della facciate e del campanile.
Gli impalcati saranno successivamente utilizzati per lo svolgimento della lavorazioni in progetto da parte dell’impresa appaltatrice.
Sistemazione della piazzetta e del sagrato
L’intervento prevede il rifacimento del sagrato della chiesa e della piazza che si estende sul lato ovest della chiesa stessa prevedendo la demolizione dell’asfalto esistente e la posa di una nuova pavimentazione in pietra di Luserna e ciottoli di fiume. Per quanto riguarda il sagrato è previsto inoltre il recupero, comprensivo di sollevamento, pulitura e riposizionamento, della pavimentazione e dei colonnotti esistenti.
La piazza che non sarà più carrabile, ma pedonale sarà dotata di panchine ed idonea illuminazione.
Nell’ambito del progetto sarà adeguata la rete idrica con razionalizzazione delle acque bianche e delle acque nere.
Restauro delle facciate e del campanile
Gli interventi di restauro delle superfici previsti dal progetto sono caratterizzati da un diverso grado di conservazione e di rifacimento, in funzione dell’importanza del manufatto e dello stato di conservazione. In generale, per quanto riguarda la facciata principale della chiesa si prevedono interventi di totale conservazione, mentre per il campanile, gli interventi potranno prevedere anche rifacimenti degli intonaci, ma con pulitura e consolidamento dei materiali rimasti.
Per quanto riguarda invece gli interventi sulle facciate degli edifici minori, dove gli intonaci sono quasi completamente mancanti e dove sono presenti anche gravi lesioni, è prevista la posa in opera di fasciature superficiali di consolidamento sulle lesioni e di rifacimento andante degli intonaci, realizzati con tecniche e granulometrie tradizionali, uniformi a quelle rimaste.
Per il restauro del campanile non sono previsti lavori all’interno, se non il restauro delle strutture lignee della cella campanaria, mentre verranno interamente restaurati gli esterni.
Per quanto riguarda gli interventi sulle superfici, i lavori avranno come obiettivo quello di restaurare le cornici, gli infissi e le opere di decoro, e di conservare, per quanto possibile, le superfici piane, mantenendo anche la cromia attuale. La tinteggiatura finale è prevista tramite velatura a calce.
Sistemazione nuovi spazi sosta
L’intervento consentirà l’individuazione e la regolarizzazione all’interno della Reggia di Colorno di idonei spazi di sosta per gli utenti e gli operatori delle diverse attività presenti nel palazzo; oltre a puntuali interventi di recupero di un’area in precario disuso.
La consegna degli stralci funzionali di sistemazione della piazzetta e del sagrato, restauro delle facciate e del campanile e sistemazione nuovi spazi sosta è prevista ad inizio anno a seguito dell’esperimento di gara d’appalto secondo le modalità previste dalla normativa per Lavori Pubblici, con termine previsto entro il 2010.