Sanità, Miano (Uil): “Preoccupati per il deficit delle nostre aziende sanitarie”

di UG

Nella giornata di martedì 16 novembre si è riunita la Conferenza Territoriale Socio-Sanitaria di Parma con all’ordine del giorno i bilanci preventivi 2021 delle aziende sanitarie della nostra provincia.

In premessa i direttori generali di azienda Usl e dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma dopo avere ricordato di essere riusciti faticosamente a chiudere i bilanci 2020 in sostanziale pareggio grazie alle risorse che sono state immesse dalle regioni e dal governo e dalle stesse aziende, per fronteggiare l’emergenza Covid, hanno illustrato i rispettivi bilanci preventivi riferiti all’anno in corso e il quadro che si è prospettato – dichiara il segretario generale della UIL di Parma Mario Miano – ci preoccupa fortemente a fronte del pesante deficit che vede il nostro sistema sanitario pubblico provinciale con un preventivo dal segno meno di una cifra complessiva che supera i 26 mln.

Una cifra decisamente “fuori scala” – aggiunge il segretario provinciale della UIL – che se, al netto delle risorse che proverranno dalla missione 6 del PNRR, non troverà una sua copertura da parte del governo, rischia di produrre ripercussioni tali da compromettere seriamente le prestazioni sanitarie per i nostri cittadini peraltro, in un contesto che vede ancora il virus circolare nel nostro territorio nonostante la massiccia campagna vaccinale che è stata fatta e il personale sanitario coinvolto sempre più sottoposto a veri e propri “tour de force” per fronteggiare questa emergenza sanitaria che si trascina ormai da quasi due anni..

Per parte nostra – prosegue Miano – abbiamo chiesto al Presidente Pizzarotti e ai componenti della Conferenza di condividere un documento da inviare al Governo affinché si intervenga con risorse adeguate per consentire alle nostre aziende di rientrare da un pesante deficit non dovuto ad una “mala gestio” delle amministrazioni locali ma ad una situazione inedita, figlia anche di una dissennata politica caratterizzata da tagli che la nostra sanità pubblica ha subito negli ultimo dieci anni. Con rammarico abbiamo preso atto che la nostra proposta, per quanto apprezzata dalla Presidenza della CTSS, non è tuttavia stata accolta.

Un’ennesima occasione persa dai nostri rappresentanti delle istituzioni di questo territorio – conclude Il Segretario della UIL Miano – che evidentemente, rinunciando a fare sentire la loro voce sembrerebbe quasi non avessero come noi avvertito la gravità di una situazione che potrebbe comportare pesanti conseguenze riguardo al pericolo dell’allungamento delle liste di attesa su diagnostica e interventistica per fare alcuni esempi e più in generale, sull’insieme della tenuta dei servizi sanitari del nostro territorio.

 

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