Si è riunita questa mattina presso il circolo Pro Parma l’assemblea di cinquanta cittadini residenti nei quartieri San Leonardo e Cortile San Martino, al culmine di una serie di incontri incentrati sulle problematiche dei due quartieri, per costituirsi in un’associazione di promozione sociale.
Si chiamerà «Impegno Sociale per San Leonardo e Cortile San Martino», i cui membri hanno approvato dopo ampio dibattito il manifesto programmatico che prevede tra gli altri un intervento immediato di contrasto e ripristino della sicurezza con l’utilizzo dell’esercito per presidiare le strade e i punti critici, ormai terra di nessuno, piazze di spaccio e degrado.
L’assemblea ha eletto il suo direttivo di sette persone, in cui figurano tra gli altri Massimo Popoli, Presidente dell’AVIS San Leonardo e Cortile San Martino, l’ex presidente per dieci anni del quartiere Mario Cesari e rappresentanti di commercianti come Fabrizio Fanfoni.
«Il nostro principale intento è guardare al futuro del quartiere con proposte e attività capaci di risvegliare una progettualità – ha detto la presidentessa designata dottoressa Giorgia Cocconcelli – i cittadini dei quartieri San Leonardo e Cortile San Martino sono ostaggio di una minoranza, tra chi spaccia e chi consuma, che ci tiene chiusi in casa, non ci fa vivere le strade, con un enorme danno alla democrazia».
Tra i presenti, anche l’ex Sindaco Pietro Vignali, che ha seguito il dibattito e la sua evoluzione fin dai primi.
Essenziale per i cittadini una riqualificazione complessiva utilizzando i fondi del PNRR spendibili nelle strade Via San Leonardo e Via Trento. Ancora, necessaria maggiore illuminazione e la sistemazione delle aree verdi in piazzale Salsi, Via Micheli, Parco Nord, Parco dei Vecchi Mulini e quello di Piazzale Colombo che è abbandonato da anni.
I quartieri, densamente popolati, ma anche estremamente vasti se presa in considerazione l’area SPIP, richiedono una rigenerazione delle strade perché possano tornare fruibili e ancora, la creazione di nuovi centri di aggregazione. In questo senso, un ruolo chiave potrebbe essere rivestito dall’Università che istituendo nel quartiere alcuni suoi plessi, lo popolerebbe di studenti, capaci di stravolgere in positivo il volto della zona. Altri punti del manifesto riguardano il raddoppio della complanare, un miglior collegamento con lo svincolo autostradale e la sistemazione e creazione di servizi di ospitalità nel parcheggio scambiatore nord con migliori connessioni con la città. Infine, una maggiore cura del verde e in genere del decoro urbano con la piantumazione di fiori e alberi lungo viale Europa che con il San Leonardo rappresenta la porta della città.
La zona nord della città è anche quella tra le più produttive, ma chi la abita non può dire di essere a casa, se gli unici punti di riferimento sono isolati centri commerciali.
Una delle prime iniziative proposte dalla neonata associazione si svolgerà il prossimo 12 dicembre a partire dalle 17 davanti il piazzale della Chiesa di San Leonardo, con l’esibizione del coro Vox Canora.
