Sulla stampa locale volano gli stracci tra gli ex cementificatori, ossia tra coloro che hanno deliberato e tra coloro che hanno realizzato il Ponte Nord.
L’opera simbolo della megalomania del sindaco Ubaldi è un vulnus inferto alla città che non si è mai rimarginato.
Un ecomostro che ha rovinato la skyline della Capitale del glorioso Ducato che ci ha invece regalato meravigliose opere come il Teatro Regio e il Ponte sul Taro.
Persino il fallimento del Parma Calcio ci ha donato 4 trofei internazionali che hanno posizionato i crociati tra le prime 15 squadre europee.
Invece il buon governo del centro-destra ha lasciato in eredità alla città un’opera inutile e costosa. Ennesima decisione calata dall’alto come la scelta di Pietro Vignali a candidato sindaco del centro-destra.
Propongo un referendum sulla demolizione del Ponte Nord in quanto i parmigiani devono essere coinvolti nelle scelte che decidono il futuro della città.
Salvatore Occhiuto, Presidente di Parma Sovrana