Il caso Stazione

28/04/2012
h.18.00

Matteo Caselli, Candidato Consigliere Comunale del Pd, interviene sulla situazione nelle società di trasformazione urbana e sul “caso stazione”.

Le STU (Società di trasformazione urbana) del Comune di Parma: il caso stazione

“Della situazione difficile delle società partecipate del Comune si è già parlato parecchio in questa campagna elettorale. Ma l’eredità ubaldiana- vignaliana non si esaurisce qui: tra le partecipate ci sono anche le STU e quelle ancora attive sono tre: Stu Area Stazione, Stu Pasubio e Stu Authority. Tutte sono state formate durante il periodo dell’ex sindaco Ubaldi.
La situazione critica è quella della Stu Area Stazione per la quale sono importanti cinque cifre.
– 17.500 mq è la superficie lorda utile di edifici privati costruiti finora dalla Stu Area Stazione,
– circa 50 milioni di Euro, , al netto del ribasso è il costo di appalto per la costruzione degli edifici,
– circa 11 milioni di Euro è il valore complessivo del terreno e opere di cessione (parcheggi e verde pubblico) necessari per la costruzione degli edifici,
– circa 8 milioni di Euro è la quota dei costi delle parcelle dei progettisti, direzione lavori, sicurezza, collaudo, per i soli edifici privati
– circa 6 milioni di Euro sono gli oneri urbanistici di legge da versare al Comune per la costruzione degli edifici privati.
Un primo dato avrebbe dovuto allarmare prima di affidare l’appalto è quello del costo dell’appalto stesso che risulta di oltre 3.000 €/mq quando la Stu Pasubio per costruire un edificio analogo, nello stesso periodo e poco distante, ne ha spesi 2.000 €/mq.
Ma il peggio è stato che i lavori di costruzione degli edifici della Stu Stazione vengono pagati in natura all’impresa appaltatrice trasferendo la proprietà degli edifici alla stessa impresa che li ha costruiti, per cui si capisce che rimangono in capo alla Stu gli altri costi di 11+8+6= 25 milioni di Euro sostenuti dalla Stu Stazione con i soldi pubblici che le sono stati versati dal Comune.
A questo punto sarebbe facile fare di ogni erba un fascio e dire che anche le altre Stu producono danni, ma non è vero perché diversa è stata ,ad esempio, la condotta della Stu Pasubio perchè almeno ha pagato al Comune gli oneri urbanistici dovuti per legge e perché dalla vendita degli alloggi dovrebbe recuperare almeno i costi del terreno, delle opere di cessione e della progettazione.
Diversa è stata anche la condotta della Stu Authority, che nemmeno costruisce edifici privati e recupera i costi di urbanizzazione dalla vendita del terreno edificabile intorno alla nuova sede Efsa.
Dunque è solo la Stu Area Stazione che ha prodotto un vero danno erariale che fino ad oggi rimane conclamato per circa 25 mln€ e di questo dobbiamo ringraziare tante persone : gli Assessori all’Urbanistica delle Giunte Ubaldi-Vignali, i dirigenti responsabili del procedimento, gli Amministratori della società. Nomi diversi, ma con un Comune denominatore :tutti personaggi emanazioni di Ubaldi e Vignali, non senza la collaborazione di Buzzi.
Se riconoscete tra questi alcuni candidati a nuovi amministratori forse è più prudente non dare loro l’occasione di riprovarci.”

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