“Dopo le tristi classifiche in materia di sicurezza che vedono Parma nei primi posti per quanto riguarda furti e rapine ora la città continua a fare passi indietro anche su ambiente e sostenibilità”.
Così Pietro Vignali, capogruppo in consiglio comunale della lista civica che porta il suo nome, commenta la recente classifica pubblicata dal Sole 24 Ore.
“Dopo tanti anni di lavoro, sia da assessore alla Mobilità e all’Ambiente che da Sindaco per portare Parma ai primi posti nelle classifiche dell’ecosistema urbano dove siamo rimasti per anni sia a livello nazionale sia in Regione la città continua a perdere posizioni: quinta nel 2019, settima nel 2020 e 2021, 14esima l’anno scorso. Ora siamo scivolati al 18esimo posto, addirittura tra gli ultimi in Regione, dove in passato siamo sempre stati in prima posizione.
Tutti i parametri analizzati sono negativi, tranne quello che riguarda raccolta differenziata anche se poi vediamo che aumentano i rifiuti prodotti. Francamente con quello che costa l’attuale sistema di raccolta e con gli inconvenienti di sporcizia permanente in città non mi sembra un buon risultato. Ai parmigiani vengono chiesti grandi sacrifici ma la città sembra una discarica. E non c’è poi nemmeno un gran beneficio in termini di produzione di rifiuti”.
“La giunta continua a riempirsi la bocca di patti sulla neutralità carbonica – continua Pietro Vignali – ma senza poi adottare politiche ambientali e sulla mobilità sostenibile concrete e reali. Tante parole ma nulla di concreto e, come al solito, solo propaganda. I Pdays sono un esperimento ridicolo: finte pedonalizzazioni intermittenti come le luci di un albero di Natale che non aggiungono nulla in termini di metri quadrati pedonalizzati. E lo vediamo dai risultati nella classifica. Per realizzare vere aree pedonali che aumentano le isole pedonali servono progetti seri e alternative reali. Siamo ancora fermi alla pedonalizzazione di via Farini.
† Terra Santa 10 – Il “velo di Veronica”, un’altra stella femminile che brilla nella cristianità (di Andrea Marsiletti)
Per quanto riguarda il Trasporto Pubblico Locale siamo scivolati in 19esima posizione per le politiche sui passeggeri e in 22esima per l’offerta. Eravamo ai primi posti e Parma era un modello nazionale, oltre a essere la città che dava il contributo pro capite maggiore per il potenziamento del trasporto pubblico. Non ci stupiamo perché questi numeri sono la normale conseguenza dell’assenza di politiche concrete. Si sono fatti passi indietro macroscopici: non c’è più alcun progetto di potenziamento, sono state tolte le navette dai parcheggi scambiatori, oltre al Pronto Bus serale, zero innovazioni per i minibus in centro storico. Le uniche due sperimentazioni – la navetta per i Pdays e i Week bus per i collegamenti con le frazioni – sono miseramente fallite e drammaticamente archiviate. Anche per quanto riguarda l’incidentalità non c’è da stupirsi: siamo al 62esimo posto. Non si sta facendo nulla: è da tempo che chiediamo anche con una mozione di intervenire sugli incroci pericolosi di Eia, Corcagnano, Marano e Botteghino”.
“Male anche per il solare pubblico – sottolinea Pietro Vignali – già in sede di Bilancio avevamo denunciato con un ordine del giorno che gli obiettivi del Dup erano insufficienti rispetto alle esigenze odierne. Nel Piano Opere Pubbliche non c’è alcun investimento per dotare gli edifici pubblici di pannelli fotovoltaici ma solo interventi all’interno di progetti di riqualificazione. Non andiamo bene nemmeno per le infrastrutture della ciclabilità: dopo gli interventi del passato, con i quali avevamo raggiunto i 100 chilometri di piste ciclabili, nel Bilancio non ci sono interventi per aumentare la ciclabilità. Per i collegamenti ciclabili con le frazioni avevamo presentato un ordine del giorno che è stato bocciato. La manutenzione sia ordinaria e sia straordinaria non si fa più. I risultati si vedono: da via Emilia Est a Baganzola, da via Emilia Ovest a via Mantova e via Cremonese”.
“Le classifiche – conclude l’ex sindaco – non vanno lette in termini assoluti, ma relativi con riferimento sia alle performance nel tempo che rispetto alle altre città. Su entrambi questi fronti Parma ha fatto passi indietro. Non è nella top ten per l’ambiente e molte altre città, anche a noi vicine, ci superano abbondantemente. La qualità di vita dei cittadini di Parma continua a deteriorarsi”.
Gruppo consiliare Pietro Vignali Sindaco


