Arci, Missione Parma: “Il sistema Arci governa Parma?”

di UG

“Siamo curiosi di sapere – esordisce l’associazione Missione Parma – qual è la valutazione del Sindaco Guerra e dell’assessore competente in materia, il vicesindaco Lorenzo Lavagetto, dell’operato di Arci Parma e CAOS Organizzazione Spettacoli, le uniche realtà alla quale il Comune fa affidamento per l’organizzazione di eventi nella nostra città. Tralasciando il triste episodio del concerto del cantante Brunori Sas, forzatamente interrotto perché il sistema luci e audio è andato in blackout, è evidente come a Parma ci sia un solo committente per l’organizzazione di eventi, ossia Arci” spiega Missione Parma.

“Dato per scontato che tutti ben conoscano l’appartenenza politica del mondo dei circoli Arci, è curioso notare che Arci e CAOS hanno una persona in comune che in entrambi gli enti ricopre ruoli di vertice, ossia Bruno Delmonte, presidente provinciale di Parma dell’ARCI (e membro del Consiglio nazionale ARCI), nonchè Amministratore Unico di Caos Organizzazione Spettacoli. La stessa Arci Parma risulta inoltre fra i soci di Caos. Quindi possiamo facilmente affermare come il Comune di Parma, senza bandi e in affidamento diretto, dia in mano all’ARCI l’organizzazione degli eventi in città” incalza l’associazione presieduta da Virginia Chiastra, consigliere comunale del gruppo Vignali Sindaco.

Crediamo che non sia una casualità che il Comune continui ad affidare l’organizzazione delle manifestazioni più importanti ad ARCI o a sue costole, né che questa sia una scelta dettata dalla competenza dimostrata da queste realtà, dato quanto è successo anche durante il concerto di martedì sera: pur essendo l’unico concerto organizzato in città quest’estate, ARCI non è stata capace di realizzare decentemente nemmeno quello. E’ evidente che la scelta ricada sempre sui soliti per logiche politiche. Qualche esempio? In campagna elettorale diversi esponenti candidati con Guerra organizzarono eventi proprio in luoghi ARCI, circoli che, ricordiamo, sono avvantaggiati da anni da agevolazioni fiscali molto importanti garantite dal Comune, oltre ad avere in affidamento dallo stesso Comune numerosi spazi pubblici a prezzi che definire calmierati è dir poco.

Ma ancora, andando a qualche anno fa, nel 2015, Bruno Delmonte posava sorridente con l’allora sindaco di Fidenza per la riapertura del circolo ARCI Taun (e chissà se l’ex sindaco di Fidenza sia mai più andato a posare per l’apertura di luoghi simili). Parma non merita di essere vittima dei giochetti del sistema ARCI e del Partito Democratico. Noi non ci facciamo intimidire e continueremo a cercare la verità”

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