“Per garantire il mantenimento della Casa della Salute di Salsomaggiore Terme, i medici convenzionati hanno dovuto ricorrere a forme di ‘autotassazione’. Bisogna chiarire le cause che hanno portato a questa situazione e lo stato dei finanziamenti regionali destinati alla struttura per il triennio in corso”.
A chiederlo, in un’interrogazione, è il consigliere Tommaso Fiazza (Lega). “La Casa della Salute di Salsomaggiore Terme inaugurata nel 2021 come simbolo di innovazione e punto di riferimento per l’assistenza sanitaria territoriale, avrebbe dovuto rappresentare un modello di efficienza e prossimità ai cittadini.
Secondo quanto emerge da fonti di stampa, – spiega il consigliere – i medici convenzionati con la Casa della Salute di Salsomaggiore Terme hanno dovuto ricorrere a forme di ‘autotassazione’, ovvero contributi integrativi da parte degli stessi professionisti, per garantire il mantenimento in attività della struttura con copertura di 12 ore al giorno, almeno fino a giugno 2026″.
Per Fiazza tali misure implicano oneri aggiuntivi sul corpo medico, che potrebbero pesare sulla sostenibilità a lungo termine del servizio, oltre che “sulla motivazione dei professionisti e sulla possibilità di garantire prestazioni adeguate ai cittadini”.
Pertanto, interroga la Giunta per sapere le cause che hanno portato a questa situazione di emergenza, inoltre chiede “se la Regione intenda predisporre, un piano di sostegno strutturale, finanziario e organizzativo, per garantire la continuità della Casa della Salute anche oltre giugno 2026”.