“A riva la machina” dona due monitor alla Chirurgia generale dell’ospedale di Vaio

Nuovi strumenti per il monitoraggio dei pazienti rafforzano il legame tra comunità e ospedale

di Tatiana Cogo

Un gesto concreto di solidarietà a sostegno della qualità delle cure. L’associazione “A riva la machina” ha donato due monitor multiparametrici all’unità operativa di Chirurgia generale dell’ospedale di Vaio, strumenti fondamentali per il monitoraggio continuo delle condizioni cliniche dei pazienti, in particolare nelle fasi più delicate del decorso post-operatorio.

I dispositivi, compatti e facilmente trasportabili, consentono la rilevazione simultanea di parametri vitali essenziali: saturazione dell’ossigeno, pressione arteriosa, elettrocardiogramma (frequenza e ritmo cardiaco) e temperatura corporea. Dotati di avanzati sistemi di archiviazione, permettono di memorizzare oltre 12mila misurazioni, favorendo una consultazione immediata e una gestione più efficace delle informazioni cliniche.

«Queste attrezzature consentono un controllo costante e preciso dei parametri vitali – ha spiegato Renato Costi, direttore dell’unità operativa di Chirurgia generale – e rappresentano un supporto importante soprattutto nella chirurgia maggiore colo-rettale, migliorando la continuità assistenziale e il lavoro del personale sanitario».

La donazione si inserisce nel percorso solidale che da anni caratterizza la manifestazione “A riva la machina”, nata nel 2006 dalla passione di collezionisti di macchinari del Novecento e diventata, nel tempo, un appuntamento capace di coniugare valorizzazione culturale e impegno sociale. Durante la Gran Fiera di San Donnino, l’evento propone esposizioni e attività a offerta libera, destinando ogni anno il ricavato a progetti di solidarietà.

«Abbiamo scelto ancora una volta di sostenere l’ospedale di Vaio – ha sottolineato Alberto Campanini, presidente dell’associazione – perché crediamo che la salute della comunità sia il bene più prezioso».

Parole di gratitudine sono state espresse anche da Silvia Orzi, direttrice del Distretto di Fidenza, e da Francesca Spagnoli, direttrice facente funzione del presidio ospedaliero: «Questo contributo dimostra quanto sia forte il legame tra il territorio e i suoi servizi sanitari».

Ai ringraziamenti si sono uniti i sindaci di Fidenza, Davide Malvisi, e di Salsomaggiore Terme, Luca Musile Tanzi, che hanno ricordato il ruolo centrale dell’ospedale di Vaio, recentemente inserito tra le quindici eccellenze ospedaliere italiane dal rapporto Agenas.

L’unità operativa di Chirurgia generale dell’ospedale di Vaio conta 32 posti letto, di cui 4 di day hospital. Nel 2024 ha registrato oltre 1.100 ricoveri e 8.560 prestazioni ambulatoriali, confermandosi un punto di riferimento sanitario per il territorio.

Alla cerimonia di ringraziamento hanno partecipato rappresentanti dell’Azienda Usl, amministratori locali, professionisti sanitari e membri dell’associazione, in un momento di condivisione che ha ribadito il valore della collaborazione tra comunità e sistema sanitario.


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