La Massese non deve essere chiusa.
Chiedo si faccia l’impossibile per mantenere aperta la circolazione.
Sono consapevole che questa sfida è complicata e costosa, ma la statale è un’arteria vitale per la vita, non solo economica, di tante comunità. Non possiamo permettere che venga interrotta, perché significherebbe isolare territori, famiglie, imprese e servizi essenziali. Non possiamo pensare di deviare il traffico in lunghissime e tortuose via alternative.
Oggi ho parlato direttamente con il dirigente ANAS che mi ha rassicurato sul loro massimo impegno. Ho percepito la loro volontà di non arrendersi, ma anche la preoccupazione: se la frana non si fermerà, che non si possano garantire le condizioni di percorribilità a tempo indefinito. È un rischio che esite e dobbiamo cercare tutti di scongiurarlo.
Determinante la collaborazione con la Regione, il servizio Sicurezza Territoriale e Protezione Civile che sta lavorando per cercare di fermare il movimento franoso. Mi è stato spiegato che i tempi potrebbero essere molto lunghi, e proprio per questo è indispensabile che nel frattempo si faccia tutto il possibile per mantenere la strada aperta anche se molto oneroso.
La Massese deve essere un simbolo di resistenza e di impegno collettivo.
La mia voce oggi è quella di tante persone che vivono lungo questa statale e che hanno diritto a non essere isolate. È un appello che rivolgo a tutte le istituzioni: non fermiamoci, non arretriamo. La Massese deve restare aperta.
Andrea Massari
Consigliere Regionale Pd
Vicepresidente della Commissione Ambiente e Territorio

