Asta candidati sindaco di Parma: Mordacci invenduto, Costi opzionato, venti di Guerra nel Pd. Vignalik trama nell’ombra (di G. Frigeri)

SMA MODENA

L’offerta di candidati, in attesa dell’esito dei venti di Guerra in corso nel PD, eccede la domanda e così alcuni pezzi restano invenduti.

Il più pregiato è Filippo Mordacci: lanciatosi senza rete sul mercato a suon di interviste su tutti i media locali, al momento sembra essersi schiantato.

Il plurialureato “Honoris causa ab incognita Universitates” Gaetano Vilnò (con l’accento sulla o) è andato ad elemosinare voti al gruppo locale di “Ancora Italia”, che si ispira al filosofo Diego Fusaro. Solo che a questi, che si autodefiniscono “Partito Ideologico” di ispirazione Gramsciana, Vilnò (con l’accento sulla o) si è presentato come “antipartitico e antipolitico” ed è stato prontamente cacciato a pedate. Come “laureato” in “Marketing” e “Scienze della Comunicazione” non c’è male!


LEGGI GLI ALTRI INTERVENTI DI GRAZIANO FRIGERI: Scarpantibus si candida a ParmaCandidato sindaco Mordacci offresi. Modica spesa. Astenersi perditempoVignalik è vivo e lotta insieme a loro!


L’unico che ad oggi ha trovato un acquirente è Dario “Scarpantibus” Costi, che dopo essersi proposto al gruppo di Calenda è stato opzionato dalla figlia dell’ex Sindaco Elvio Ubaldi e rimasugli sparsi di “Civiltà Parmigiana”.

Su questa area però volteggia minaccioso lo spettro di Vignalik, che appare qua e là ma ancora non si è “messo a disposizione”. Ma si dice che la Suprema Sacerdotessa Laura Schianchi, coordinatrice di Forza Italia, abbia organizzato un Sabba sotto il Ponte Nord con i più fedeli seguaci per convincere Vignalik a sfidare la luce del sole.

Graziano Frigeri