Azione Parma condanna fermamente l’aggressione verbale che i rappresentanti e sostenitori della Brigata Ebraica di Parma hanno subito da parte di autodefinti difensori della causa palestinese.
Come concordato con le istituzioni locali e il Comitato delle Celebrazioni della Festa di Liberazione, i rappresentanti della Brigata Ebraica avrebbero dovuto sfilare in corteo con il proprio striscione. Non solo questo non è accaduto ma la delegazione della Brigata Ebraica per tutta la durata del corteo è stata vittima di insulti e pressioni, contenuti solo grazie al costante impegno dei funzionari della Polizia di Stato.
La giornata del 25 Aprile del 2025 a Parma sarà ricordata, tristemente, per non aver consentito ad una componente importante della lotta contro il nazifascismo di poter sfilare e giungere in Piazza Garibaldi, insieme ai gonfaloni del Comune e della Provincia di Parma e alle bandiere delle Associazioni Partigiane.
Spiace anche che nelle orazioni ufficiali dal palco della manifestazione gli intervenuti non abbiano trovato un momento per richiamare e condannare l’accaduto.
Il 25 Aprile è la Festa della Liberazione dall’occupazione nazifascista in Italia. È una Festa Nazionale in ricordo di tutti i protagonisti che hanno lottato per la libertà dell’Italia e degli italiani.
Azione Parma chiede ai rappresentanti delle istituzioni, delle associazioni partigiane, delle forze politiche, di esprimere solidarietà ai manifestanti della Brigata Ebraica in ricordo del loro contributo alla causa della lotta di Liberazione e per la Pace e di condannare i gravi comportamenti aggressivi e intimidatori avuti ieri dai movimenti e associazioni Pro-Pal.
Azione Parma

