
La crisi del governo Draghi è un fatto incomprensibile e inaccettabile per la stragrande maggioranza dei cittadini italiani e delle imprese.
In un momento già molto difficile a causa della faticosa uscita dalla pandemia, della guerra in Ucraina e dei rincari dell’energia e di molti altri beni, invece della responsabilità verso il Paese ha prevalso un presunto calcolo elettorale di alcune forze politiche – Conte e tutto il centrodestra – che hanno impedito a una personalità di capacità indiscusse e prestigio internazionale come Mario Draghi di proseguire nella sua positiva azione di governo.
Il Partito Democratico ha fatto ogni sforzo possibile per evitare questo esito nefasto e di ciò ringraziamo il Segretario nazionale Enrico Letta e i Gruppi parlamentari.
Oltre allo sconcerto per ciò che sta accadendo a livello nazionale, per il danno sul piano della credibilità internazionale e per le conseguenze sulla vita quotidiana dei nostri concittadini, soprattutto per chi si trova in situazione di precarietà e fragilità, esprimiamo la nostra preoccupazione riguardo alla realizzazione dei programmi dei Comuni, impegnati nel dare risposta alle molte attese dei cittadini e ad investire i fondi del PNRR.
E’ assolutamente indispensabile che il nostro Paese blocchi sul nascere, di concerto con la Commissione Europea, ogni tentativo di diminuzione o dilazione dei fondi assegnati all’Italia e ai suoi Enti locali e che l’amministrazione centrale dello Stato individui le soluzioni adeguate per confermare i flussi di finanziamento del PNRR ai Comuni.
Michele Vanolli, segretario cittadino del Partito Democratico
Sandro Campanini, capogruppo del Partito Democratico in comune di Parma