
E’ severo con l’Amministrazione Pizzarotti l’intervento in Consiglio comunale di Maurizio Campari (Lega) che segnala come, a suo giudizio, il Sindaco di Parma fatichi a condannare i violenti di sinistra e gli imbrattatori della città che minacciano il Ministro degli Interni Salvini: “Per prima cosa desidero segnalare che da alcune settimane in Cittadella i parapetti in legno che costeggiano i bastioni presentano danni o sono divelti. Questo potrebbe determinare situazioni pericolose, specialmente per i bambini.
Possiamo inserirli tra i segni di degrado che abbiamo a Parma, alcuni (come questo) causati dall’uso e dal tempo, molti dovuti all’incuria ed altri ancora frutto dell’idiozia umana: come le scritte che da circa 10 giorni appaiono in centro città.
Non ci stupiamo che Parma ospiti gruppi di delinquenti che continuano indisturbati ad imbrattare muri con minacce rivolte alternativamente alle Forze dell’Ordine, a politici o ad associazioni che hanno idee diverse da quelle anarchiche o “centrosocialine”.
Piuttosto ci stupiamo del silenzio dell’Amministrazione Pizzarotti che dovrebbe condannare con rigore i colpevoli di questi scempi. Persone che da anni si atteggiano a padroni della città.
Ci rendiamo conto che chiedere di contrastare questi “filosofi” sia una cosa troppo normale, non osiamo chiedere di isolare chi ha perfino l’ardire di firmare le proprie azioni (vedi Barriera Bixio o la scuola Cocconi), ma almeno “prendere posizione contro” sarebbe un segnale di giustizia sociale e di amore per la nostra città.
Alcuni graffiti sono stati cancellati (in qualche modo), ma non abbiamo letto una sola parola di condanna sui giornali da parte del Sindaco, non una riga sulla sua pagina facebook, eppur così colma di pensieri profondi e politicamente corretti, secondo lui…
Tuttavia scritte come “Non sparare a salve, spara a SalvinI” o “migranti in porto, Salvini e Di Maio in mare” sono chiare minacce.
Così come è impossibile non sapere che a 50 metri da questa sala, sotto i portici di via Mazzini, da tre anni c’è il disegno della testa di Salvini (attuale Ministro dell’Interno) con un mirino rosso in fronte accoppiata – da alcuni giorni – a scritte offensive a caratteri cubitali.
Mi ritorna in mente il caso della scritte di FN del 25 Aprile. Così veloce, il Sindaco, a domandare a noi della Lega, che nulla centriamo con “loro” e non governiamo la città con “voi”, una censura per atti certamente esecrabili e da noi sempre condannati, e così distratto nell’ignorare decine e decine di scritte che continuano a comparire in tutta la città ad opera dei centri sociali, degli anarchici o di chiunque sia figlio della deriva radicale ed estremista che colpevolmente viene da anni tollerata.
Cambiate urgentemente rotta, perché state abbandonando Parma in mano ad estremisti veri.
Cambiate urgentemente obiettivo, perché gli intolleranti stanno in tutti gli estremi, maggiormente a sinistra.
Cambiate urgentemente modo di agire, perché la sicurezza parte dal basso e non si ottiene semplicemente chiedendo più agenti al Ministro dell’Interno, lo stesso la cui immagine resta la, in via Mazzini, con un mirino rosso in fronte!”