Il militare era libero dal servizio quando ha visto una persona seduta all’interno della sua auto rovistare tra i suoi oggetti. Dopo essersi qualificato come carabiniere, ha inseguito e arrestato l’uomo che aveva tentato una breve fuga conclusasi dopo una ventina di metri. Il militare ha quindi contattato i colleghi di pattuglia che, immediatamente intervenuti, lo hanno preso in custodia e successivamente dichiarato in arresto per tentato furto.
Nei giorni scorsi, i Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Parma hanno arrestato un 64enne italiano, residente fuori provincia, ritenuto il presunto responsabile di un tentativo di furto su un’auto in sosta.
L’arresto è stato reso possibile dal tempestivo intervento di un carabiniere che, libero dal servizio, ha dimostrato prontezza e professionalità sventando un reato predatorio ai danni della propria autovettura.
L’episodio si è verificato alle 22:30 del 4 dicembre, quando il carabiniere, non in servizio, ha notato un individuo seduto nella sua auto, parcheggiata poco prima in viale San Michele. Forte della sua esperienza sulle “gazzelle”, il militare ha immediatamente compreso di trovarsi di fronte a un tentativo di furto.
Mantenendo il sangue freddo e agendo con grande professionalità, ha dissimulato la tensione fingendosi un passante, avvicinandosi così il più possibile alla sua auto. A pochi metri di distanza, si è qualificato all’uomo seduto sui sedili anteriori, intento ad armeggiare tra gli oggetti nel cruscotto.
Colto di sorpresa, il sospetto ha tentato una breve fuga, ma è stato prontamente raggiunto e bloccato dal militare in borghese, che ha successivamente chiamato il 112 per richiedere il supporto dei colleghi.
All’arrivo della pattuglia, l’uomo è stato messo in sicurezza e identificato: si tratta di un 64enne italiano, residente fuori provincia e già segnalato per numerosi reati contro il patrimonio.
Il militare ha quindi constatato i danni: un finestrino dell’auto era stato infranto con un mattone, rinvenuto sui tappetini. Fortunatamente, il suo intervento immediato ha impedito che il furto fosse portato a termine.
Al termine delle indagini, i Carabinieri hanno sequestrato il mattone, elemento di prova cruciale per il processo, e raccolto la denuncia del militare proprietario dell’auto. Il 64enne è stato quindi arrestato.
Il giudice, al termine dell’udienza di convalida, ha disposto nei confronti dell’uomo la misura cautelare del divieto di dimora a Parma e nella sua provincia.
È obbligo rilevare che l’odierno arrestato è, allo stato, solamente indiziato di delitto, seppur gravemente, e che la sua posizione verrà vagliata dall’Autorità Giudiziaria nel corso dell’intero iter processuale e definita solo a seguito dell’eventuale emissione di una sentenza di condanna passata in giudicato, in ossequio ai principi costituzionali di presunzione di innocenza.

