Cavandoli (Lega): “A Parma più spesa welfare, meno parmigianità”

di Andrea Marsiletti

“Il Pd continua a raccontare una Parma ‘attrattiva’ perché aumentano le persone. Ma i parmigiani vedono altro. E il punto divergente è semplice: se aumentano le persone con grandi bisogni sociali, i servizi vanno sotto stress e assorbono le risorse del welfare. Non è un successo, è un problema che qualcuno deve avere il coraggio di denunciare”.

Lo dichiara Laura Cavandoli, deputata della Lega.

“Ci sono tre fatti di cui la sinistra evita di parlare.

Primo: l’immigrazione gestita male non porta automaticamente benessere, anzi. Spesso significa lavori poveri, stipendi bassi e famiglie in difficoltà: e ci limitiamo a parlare dell’immigrazione regolare.

Secondo: questo si traduce in più richiesta di aiuti e più pressione sul welfare comunale, che è finanziato da chi vive, lavora e paga le tasse qui.

Terzo: anche l’INPS ha ribadito pochi giorni fa, un dato che smentisce la propaganda: in un anno sono aumentate di quasi il 20% le persone nate fuori dall’Italia che ricevono un assegno previdenziale e nella stragrande maggioranza incassano prestazioni assistenziali frutto delle tasse degli italiani. Quindi deve essere chiaro per tutti che l’immigrazione non ‘ci paga le pensioni’. Al contrario, assorbe risorse”.

“Da qui discende una scelta politica obbligata: Parma deve ragionare in modo serio su quante risorse può mettere e con quali priorità, perché non è possibile mantenere tutti, e peraltro subire le conseguenze dell’immigrazione irregolare sulla sicurezza nella nostra città, perché la sostenibilità non si fa con gli slogan. Slogan peraltro esclusivamente immigrazionisti, senza alcun distinguo tra chi ha diritto a restare in Italia e chi non lo avrà mai”.

“E la mentalità della giunta si vede ovunque, anche al Duc la voce ‘Informastranieri’ è stata messa sopra l’erogatore del biglietto ‘informazioni’, come se esistesse una corsia preferenziale solo per loro, frutto dello slogan: ‘prima gli stranieri’. Con un tocco quasi comico: il tasto dedicato agli stranieri è scritto solo in italiano”.

“La Lega non può che chiedere un cambio di rotta, anche alla luce del nuovo Regolamento Europeo: regole chiare, criteri trasparenti, priorità ai parmigiani in difficoltà e servizi che funzionino per tutti, senza favoritismi e senza racconti da cartolina”.

Così Laura Cavandoli, deputato della Lega eletta a Parma


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