
È Damiano Iulio, noto attivista per i diritti delle persone con diabete, a raccontare che la tanto attesa tassa sullo “zucchero”, cioè la “sugar tax”, sembra essere sparita dalla legge di bilancio, inizialmente inserita tra i possibili provvedimenti in discussione, “un’occasione persa per la salute dei cittadini, poteva essere un tentativo di approccio alla questione anche se non risolutivo, oggi ogni intervento al contrasto del insorgere del diabete è fondamentale.
Il tassare i produttori di bevande zuccherate infatti porterebbe una nuova entrata utile alle casse dello stato che potrebbe reinvestire proprio per migliorare la qualità dei servizi sanitari, l’Europa ci insegna che ciò è possibile, la sugar tax è già in vigore dal 2018 in Francia e Irlanda.
Faccio appello alla Regione Emilia Romagna che da sempre è attenta alla tematica, infatti da poco è stata approvata la prima legge organica a livello nazionale in materia di promozione della salute.
È proprio sul tema “diabete” il consigliere regionale Yuri Torri ha fatto inserire negli obiettivi la promozione degli stili di vita utili a prevenire il diabete, e promuove anche la medicina di iniziativa per la prevenzione primaria del diabete e delle sue complicanze.
Questa legge fa ben sperare, mantiene alta l’attenzione sulla tematica della lotta al diabete, ciò rivendica il buon governo del Emilia Romagna, sperando che prendano in considerazione una possibile “sugar tax”.