
Nella cornice della Reggia di Colorno, alla presenza di ospiti e istituzioni, il Presidente & CEO di ALMA, Enzo Malanca, ha ufficialmente aperto il XVIII Anno Accademico della Scuola, leader nell’alta formazione dell’ospitalità, che coglie oggi l’occasione per fare il punto sui traguardi raggiunti e tracciare quelli futuri.
Nel pieno rispetto delle normative vigenti in tema di sicurezza Covid, l’Aula Magna della Scuola ha accolto una rappresentanza di docenti e studenti, partner, sponsor, ospiti e direttori delle Scuole di Arte e Mestiere che hanno potuto assistere agli interventi di eccellenti personalità.
Il Sindaco di Colorno, Christian Stocchi, il Presidente della Provincia di Parma Diego Rossi, l’Assessore all’agricoltura e agroalimentare, caccia e pesca Alessio Mammi, il Governatore della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini con un contributo video, Lorenzo Angeloni Direttore Generale per la Promozione del Sistema Paese del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (anch’esso grazie ad un contributo video) e Carla Galdino, della Direzione Generale Ordinamenti Scolastici e Valutazione del Sistema del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.
Ospite d’eccezione della giornata Marco Bizzarri, Presidente & CEO di Gucci, la Maison Fiorentina che proprio quest’anno celebra il suo centesimo anniversario, con fatturati misurati in miliardi di dollari.
Come di consueto l’Apertura dell’Anno Accademico per ALMA rappresenta l’occasione per tracciare il bilancio e delineare le prospettive future della Scuola, il Presidente Enzo Malanca ha così commentato: “Devo ringraziare tutti coloro che in questi mesi ci hanno aiutato a mantenere attiva la Scuola, seppur con sforzi organizzativi ed economici molto importanti che hanno consentito di garantire l’erogazione della didattica e mantenere soprattutto l’operatività laboratoriale, nel rispetto del nostro rigido protocollo e nell’assoluta ottemperanza delle normative. ALMA in questo anno e mezzo, non si è fermata sulle difficoltà che ha dovuto affrontare, ma ha concentrato le proprie forze per sviluppare progetti innovativi. In questo senso la Scuola è oggi strutturata per affrontare progetti strategici sia a livello nazionale, sia a livello internazionale, con accordi che in questo periodo stiamo per concludere, al fine di esportare la nostra didattica in diversi Paesi nel mondo.
Lo sviluppo professionale e culturale dei nostri allievi è l’obiettivo che continuiamo a perseguire, consapevoli che soltanto un’importante bagaglio di cultura e tecnica, che potranno consentirgli di sviluppare nel tempo la loro professionalità. Mai come nell’ultimo biennio abbiamo visto affermarsi nelle guide e nelle classifiche gastronomiche, figure diplomate in ALMA. È con questo auspicio che apro questo XVIII° anno accademico, ringraziando tutte le persone di ALMA a partire dal corpo docente e dal Comitato Scientifico che, nonostante le difficoltà, ha dimostrato senso di appartenenza ed un sacrificio encomiabili, così come ringrazio gli allievi che in questo periodo hanno frequentato i nostri corsi”.
Tra le tante novità presentate spiccano: l’aggiornamento del brand grafico della Scuola, i nuovi corsi tematici dedicati ai professionisti, la donazione di 700 volumi da parte della famiglia Spagnol alla biblioteca di ALMA e i continui importanti interventi sulla conservazione e il miglioramento della sua meravigliosa sede, con investimenti importanti.
In tale scenario dopo i saluti delle istituzioni e il messaggio di inaugurazione del Presidente Malanca, è stato il momento del contributo di una delle figure che meglio hanno saputo valorizzare nel corso della sua pluriennale esperienza internazionale nel mondo luxury, la grande tradizione italiana della moda. Marco Bizzarri, Presidente & CEO di Gucci, ha presentato il proprio punto di vista e la sua esperienza alla guida di un brand unico che ha saputo declinare con successo la sua creatività in tutto il mondo. L’intervento, volto ispirare in primis le centinaia di studenti e le migliaia di diplomati ALMA, si è rivelato una preziosa occasione di riflessione su moda e gastronomia, due mondi affini con il loro denominatore comune: l’eccellenza dell’artigianalità e della creatività del Made in Italy.
Durante la conversazione Bizzarri ha così commentato: “Le strategie non esistono senza le persone adatte a farle nascere e crescere: in questo senso il ruolo della formazione è chiave per portare i valori del saper fare italiano nel mondo. Il Made in Italy non è uno stratagemma per vendere un prodotto ma una realtà fatta di persone la cui creatività va alimentata e fatta crescere. Così l’Italia riesce a parlare al mondo, nella trasparenza dei suoi valori e della sua tradizione e nella necessità costante di superarsi attraverso l’ingegno, l’innovazione e la passione per quello che sappiamo fare di meglio”.