
“Ho chiesto di rifinanziare con 1 milione di euro il fondo per scovare e chiudere canili e gattili ‘lager’ istituito da Matteo Salvini quando era Ministro dell’Interno, con un emendamento alla Legge di Bilancio 2021.
L’emergenza Covid, non ha fatto scomparire tutti gli altri problemi, anzi, li ha peggiorati: il randagismo, i maltrattamenti , e, più in generale, gli interessi della criminalità nel business della gestione di strutture inadatte e fatiscenti sono piaghe che non possono essere tollerate. Nemmeno nella difficile situazione che il Paese sta vivendo.
Le indagini ed il monitoraggio del territorio hanno, infatti, portato alla luce situazioni spesso molto precarie, caratterizzate da ricoveri sovraffollati, carenti sotto il profilo delle condizioni igienico sanitarie, in cui gli animali ricevono un’alimentazione insufficiente o inadeguata ed altre gravi forme di violenza a causa di personaggi senza scrupoli che lucrano sulle convenzioni stipulate con i Comuni assicurandosi cospicui guadagni.
Per questo ho chiesto di rifinanziare il fondo: le risorse potranno essere usate per assumere agenti della polizia locale a tempo determinato, per coprire le spese di lavoro straordinario o per acquistare mezzi e attrezzature ad hoc per scovare e chiudere canili lager o situazioni di gravi irregolarità.
Se il governo è riuscito così facilmente a reperire cospicue risorse per giocare con i monopattini elettrici, sarà anche in grado di investire una cifra ben più modesta per scovare e chiudere canili e gattili lager”.
Così Laura Cavandoli, deputata parmigiana della Lega, componente della Commissione Finanze della Camera, firmataria dell’emendamento.