Parma, Medaglia d’oro per la Lotta di liberazione e la Resistenza non può accettare che il prossimo 28 ottobre si svolga un raduno di “camerati” in “camicia nera” , di chiaro stampo fascista, e oltretutto a sostegno di militanti neofascisti. Già nei giorni scorsi erano comparsi manifesti abusivi di contenuto razzista affissi da gruppi di estrema destra: con questo raduno è evidente la volontà di promuovere l’ideologia fascista, potendo peraltro contare, purtroppo, anche su atteggiamenti di legittimazione da parte della destra istituzionale parmigiana.
A 80 anni dall’inizio della Resistenza, questo è un affronto alla storia democratica della nostra città. Siamo tutti chiamati a vigilare con rigore sulla recrudescenza di sentimenti fascisti, razzisti e antisemiti che non riguardano certo la grande maggioranza dei cittadini ma che possono ancora fare breccia soprattutto tra le giovani generazioni e non devono quindi essere in alcun modo sottovalutati da nessuno. >>
Sandro Campanini – Capogruppo Partito Democratico in Consiglio comunale
Michele Vanolli – Segretario cittadino del Partito Democratico

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Prospettiva: ‘Il Consiglio condanni la cena in camicia nera’
‘La condanna di Prospettiva è implicita ma sarebbe bello e soprattutto auspicabile leggere sui giornali e i siti che sia generalizzata da parte di tutti i partiti e i movimenti che costituiscono il Consiglio comunale’. Il gruppo consigliare di maggioranza prende posizione nei confronti dell’evento È gradita la camicia nera le cui locandine sparse per ‘una città medaglia d’oro della Resistenza rappresentano una grave offesa verso chi ha combattuto e si è sacrificato per quella libertà che gli organizzatori dell’iniziativa disprezzano, rievocando un passato di dittatura e sofferenza ed esaltando chi ha compiuto delitti. Come detto – conclude il comunicato di Prospettiva – chiederemo la medesima presa di posizione e la stessa solidarietà in Consiglio comunale, richiamando a un senso di responsabilità tutti i gruppi che rappresentano la democrazia della nostra città. Lo faremo attraverso un ordine del giorno che presenteremo nella prossima seduta’.
			        
														