La 44enne era stata condannata, a seguito di una sentenza passata in giudicato, alla pena complessiva di 1 anno, 5 mesi e 28 giorni di reclusione, oltre al pagamento di una multa di 300 euro, per un furto aggravato commesso nella città di Roma nel 2015.
Nei giorni scorsi, i Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Parma hanno dato esecuzione a un provvedimento restrittivo di carcerazione a carico di una 44enne dell’Est Europa, emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica di Roma.
Il soddisfacente risultato operativo è frutto dei controlli che i Carabinieri della Compagnia di Parma hanno intensificato sul territorio, con particolare attenzione alle arterie stradali e a tutti quei luoghi periferici normalmente meno frequentati dai cittadini.
Nella mattinata del 25 novembre, una pattuglia della Sezione Radiomobile ha effettuato un controllo nella zona ovest della città.
In via Gedeone Ferrarini, i militari hanno controllato un’auto con due persone a bordo che stazionava, con il motore acceso, in una zona defilata ma prossima ad alcune abitazioni.
Nel corso del controllo i militari hanno identificato una coppia dell’Est Europa risultata senza una stabile dimora sul territorio nazionale. In particolare, la donna seduta lato passeggero ha declinato a voce le proprie generalità, dichiarandosi sprovvista di qualsiasi documento utile a essere identificata.
L’atteggiamento particolarmente agitato della donna, unito al fatto che non risultava censita in alcuna banca dati in uso alle forze di polizia, ha insospettito i Carabinieri, che hanno deciso di approfondire il controllo.
A questo punto, i militari hanno accompagnato la coppia nella caserma di strada delle Fonderie con l’obiettivo di identificare compiutamente la donna.
Grazie all’acquisizione delle impronte digitali, i Carabinieri sono riusciti a identificarla in modo certo e documentato: si tratta di una 44enne dell’Est Europa che, nel tentativo di sottrarsi alla giustizia, aveva fornito false generalità agli operanti.
Gli approfondimenti investigativi hanno smascherato il tentativo della 44enne di rimanere “anonima”. Attraverso la consultazione della banca dati è emerso che era destinataria di un provvedimento restrittivo di carcerazione emesso dall’Autorità Giudiziaria di Roma.
Consapevole del provvedimento a suo carico, la donna si era resa irreperibile da oltre 7 anni, sperando di rimanere impunita. Tuttavia, la sua cattura era stata inserita nella banca dati e le ricerche erano state estese su tutto il territorio nazionale.
I Carabinieri hanno successivamente notificato alla 44enne il provvedimento restrittivo e, dopo averla arrestata, a conclusione delle attività di rito, l’hanno accompagnata in carcere per scontare la pena comminatale.
Quest’ultimo episodio conferma l’impegno dei Carabinieri nel delicato e costante compito di assicurare alla giustizia tutti coloro che a vario titolo tentano di sottrarsi ai provvedimenti emessi dalle competenti Autorità Giudiziarie.
Il bilancio dell’attività di contrasto nello specifico settore è sicuramente positivo, poiché diversi sono stati i latitanti internazionali e non assicurati alla giustizia.
Oltre alla cattura della 44enne, sopra evidenziata, vanno ricordati: il latitante internazionale peruviano ricercato da 16 anni, ritenuto l’autore di un omicidio in Perù nel 2006; un 46enne albanese con numerosi precedenti che doveva scontare un residuo pena di un anno per reati predatori commessi nel Nord Italia; un moldavo di 24 anni, resosi irreperibile sul territorio nazionale e ricercato da maggio 2023 in quanto ritenuto partecipe a un’associazione a delinquere finalizzata alla commissione di reati contro il patrimonio nel Nord del Paese; l’arresto di un cinquantenne croato con gravi precedenti in materia di stupefacenti e armi da guerra; la cattura da parte dei Carabinieri di Fidenza di un nordafricano ricercato dal 2022 per reati in materia di stupefacenti; un 40enne croato ricercato per reati contro il patrimonio e latitante dal 2016; un 34enne moldavo colpito da un mandato di arresto internazionale per diversi furti commessi nel Paese d’origine, arrestato dai Carabinieri di Salsomaggiore Terme; infine l’arresto di un 40enne albanese localizzato in un B&B a Tizzano Val Parma e ricercato per reati contro l’Amministrazione della Giustizia.

