Sarà lungo 52 metri, peserà 23 quintali ed è destinato a diventare il treno di cioccolato più lungo del mondo. È il “Winter Games Express”, l’imponente scultura realizzata da maestri cioccolatieri italiani e maltesi in vista dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali Milano Cortina 2026.
A rendere possibile questa impresa è stato il contributo determinante di Puratos Italia, l’azienda di Parma che ha donato tutto il cioccolato necessario per costruire l’opera.
Il treno sarà esposto al pubblico da domenica 25 a martedì 27 gennaio 2026 a Palazzo Lombardia, sede della Giunta Regionale, e proprio il 26 gennaio tenterà l’ingresso ufficiale nel Guinness World Record. L’obiettivo è superare il precedente primato, stabilito nel 2012 dal pastry chef maltese Andrew Farruggia, che allora raggiunse i 34,05 metri. Farruggia, oggi parte del nuovo team, punta a migliorare il proprio record insieme ai maestri italiani.
Il progetto ha anche un forte valore simbolico: unisce Bergamo, Brescia e Malta in un messaggio di collaborazione, creatività e solidarietà. Nei giorni dell’esposizione saranno vendute speciali tavolette di cioccolato dedicate al Winter Games Express; parte del ricavato sarà devoluta all’Associazione Cure Palliative ODV-ETS di Bergamo e al St. Michael Hospice di Santa Venera (Malta), entrambi impegnati nell’assistenza ai malati terminali.
La maxi-scultura sta prendendo forma nei laboratori dell’azienda Monetti 1980, realtà bergamasca leader nella fornitura per pasticcerie e gelaterie. A lavorarci fianco a fianco ci sono maestri cioccolatieri e giovani studenti delle scuole professionali del territorio. Nessun materiale andrà sprecato: tutto il cioccolato residuo sarà trasformato in fertilizzante organico.
«Siamo felici di sostenere un progetto così straordinario, che coinvolge professionisti affermati, ragazzi in formazione e realtà associative impegnate nel sociale – commenta Valentina Bianchi, Marketing Director di Puratos Italia –. La finalità benefica rende tutto ancora più significativo, perché permetterà di supportare due strutture sanitarie d’eccellenza».


