Infrastrutture, Pinardi (Azione): “Solo Dario Costi ha una visione della città”

SMA MODENA

Il Ministro del Lavoro Orlando nella sua visita a Parma per parlare di infrastrutture, anche se non nè ha le dirette competenze, è venuto ad ascoltare la voce delle istituzioni e dei rappresentanti dei territori sullo stato delle opere infrastrutturali, diverse incompiute, presenti a Parma: fermata Alta Velocità, Pontremolese ferroviaria, Tirreno-Brennero autostradale, Cispadana, Pedemontana, Via Emilia Bis a San Prospero (sulla quarta corsia della A1 abbiamo fondate riserve), aeroporto.

La situazione è conosciuta a tutti: il raddoppio della linea ferroviaria Pontremolese tra Vicofertile e Parma i cui lavori dovrebbero iniziare tra qualche mese è cosa pressoché assodata. Delle altre opere non ci sono novità. Peccato che sono opere strategiche per il paese –collegamento Mar Ligure e nord Europa – e strategiche per Parma per la sua crescita economica, per il sistema delle imprese, per l’occupazione e la qualità ambientale del territorio.

Da tempo Azione Parma sostiene questi progetti che purtroppo non sempre trovano nelle azioni dei rappresentanti politici parmensi, precisi e coerenti impegni. La legislatura che volge al termine con ben cinque parlamentari eletti dalla Lega di Salvini, partito di governo, si chiude con risultati deludenti. Nondimeno ha fatto il centrosinistra con la regione, per la parte che gli compete.

Deludente finora anche la campagna elettorale per la elezione del nuovo sindaco di Parma dove molti argomenti di interesse per il futuro di Parma sono lasciati fuori dal confronto politico perché non bisogna urtare i precari equilibri all’interno delle coalizioni di centrodestra e centrosinistra.

Dal candidato Guerra non sentiremo mai parlare di completamento della A15 da Trecasali a Nogarole Rocca oppure della Via Emilia bis a San Prospero, o del completamento della Pedemontana da Collecchio a Fidenza o della Cispadana dal reggiano a Sissatrecasali perché all’interno del centrosinistra ci sono partiti e movimenti contrari a questi interventi. Guerra balbetta sugli impegni già assunti dal Comune di Parma e dalla Regione Emilia Romagna sul futuro dell’aeroporto.

Vignali invece non potrà dichiararsi contrario ai voli cargo, perché la Lega è favorevole e seppur in solitaria al primo turno ma pronta a convergere al ballottaggio, Fratelli d’Italia è nettamente contraria. E ancora Vignali dovrebbe chiedere conto ai suoi nuovi amici di viaggio del perché, nonostante i numerosi parlamentari espressi, la Lega ha portato a Parma scarsi risultati.

Anche i parmigiani meno attenti non sfugge che Guerra e Vignali rappresentano soluzioni inadeguate per la città perché evitano il confronto su temi cruciali per lo sviluppo di Parma essendo molto divise al loro interno. Coalizioni costruite non per governare la città ma per battere l’avversario. Il rischio concreto è di trovarsi maggioranze in consiglio comunale conflittuali tra loro con gravi rischi di paralisi amministrative in un periodo in cui c’è da correre per presentare progetti da finanziare con i fondi del PNRR.

Ai parmigiani che si recheranno al voto il 12 giugno va detta la verità e la verità va ricercata in una visione della città di Parma e dell’intero territorio provinciale che solamente Dario Costi con il suo progetto civico è in grado di delineare perché risponde agli interessi dei parmensi e non alle logiche imposte da Bologna o da Arcore o da Roma.

Massimo Pinardi
Segretario Provinciale di Azione Parma