INTERVISTA – Serena Brandini (Ora): “Il progetto di Dario Costi racchiude pragmatismo e visione”

di UG

Serena Brandini è un’esponente del partito di Azione di Carlo Calenda, oggi candidata capolista nella lista “Ora con Dario Costi sindaco”.

Come nasce il sostegno di Azione al progetto del candidato sindaco Dario Costi?

Come dice il nostro manifesto, Azione è il “luogo della mobilitazione dell’Italia che lavora, produce, studia e fatica”. Ci siamo stancati delle tifoserie e vogliamo concentrarci sulle cose da fare. Il progetto di Dario Costi racchiude in sé il pragmatismo, la visione e il metodo che contraddistingue l’impegno politico di Azione. Dario si è messo a lavorare da anni sulla città, in modo serio e libero con l’unico fine di governare per davvero la città e non farsi governare da altre logiche che con Parma e suoi cittadini non c’entrano nulla.

Azione però è un partito e sta all’interno di un progetto che si definisce civico. E’ la solita storia già vista del civismo usato solo per vincere le elezioni?

Carlo Calenda con le amministrative di Roma ha dimostrato che è possibile costruire un progetto civico vero senza che i partiti che vi collaborano perdano la propria identità. Questo funziona quando alla base c’è un metodo di lavoro, un programma condiviso e persone serie che intendono portarlo avanti fuori dai vecchi schemi di spartizione di poltrone. Non tutti siamo pronti a fare politica nei partiti ma non per questo dobbiamo rinunciare all’impegno in prima persona per le nostre comunità. Ci sono cittadini e imprenditori che spontaneamente continuano ad avvicinarsi a noi e al progetto di Dario Costi, segno che le persone hanno voglia di discutere di cosa succede nella nostra città con chi è pronto ad ascoltarli. Questa è la nostra idea di civismo.

 

Dario Costi, la tigre è ancora viva! (di Andrea Marsiletti)

 

Tu sei la capolista della lista civica “Ora. Con Dario Costi Sindaco”?

Sì e ne sono orgogliosa! Oggi sono nella Direzione nazionale di Azione come referente nazionale delle “Politiche attive del lavoro e della formazione professionale”, temi di cui mi occupo da più di 20 anni per lavoro, ma fino al 2019 e per 10 anni ho fatto parte dell’amministrazione civica di Tizzano Val Parma, come assessore prima e vicesindaco dopo. Questa esperienza mi ha insegnato molto. Soprattutto ho imparato che la famosa “partecipazione” di cui tutti si riempiono la bocca in campagna elettorale va coltivata davvero per i 5 anni di mandato. Ascoltare i propri cittadini e lavorare per loro, giorno dopo giorno con attenzione e cura è un impegno enorme, ma solo se si agisce in questo modo si mantiene il contatto con la città. Diversamente, come è accaduto anche a Parma, le strade del Sindaco e della città si dividono e i cittadini rischiano di sentirsi abbandonati a se stessi.

Cosa c’è di nuovo nel programma di Dario Costi?

Innanzitutto c’è un programma! So che può sembrare una banalità ma mi pare che fino ad oggi dei 10 candidati sono pochissimi quelli che parlano di proposte e che indicano concretamente come possono essere realizzate. Mi scuserete, ma alcuni confronti tra i candidati mi sembrano surreali: qualcuno sostiene che la città era già perfetta 10 anni fa e inneggia alla soluzione nostalgica di tornare indietro nel tempo. Altri invece solo oggi, in campagna elettorale, suggeriscono soluzioni che avrebbero potuto trovare spazio in questi 5 anni di amministrazione e non si capisce perché oggi diventino realizzabili e in questi ultimi 5 anni non lo siano stati.

Ma entriamo un po’ nello specifico. Quali sono per Azione gli elementi di novità in questo programma per la città?

Sicuramente una visione innovativa di città che finalmente la può avvicinare alle capitali europee. Riteniamo che continuare a ragionare per compartimenti stagni di nuovo stadio, aeroporto, alta velocità, piste ciclabili ecc non abbia più molto senso. Occorre fare una programmazione integrata che tenga conto delle componenti di mobilità, ambientali, economiche nell’ottica di una sostenibilità che non può più essere solo ambientale ma necessariamente anche economica e sociale. L’esperienza di Dario sulle Smart Cities si è realizzata in anni di lavoro sul campo e quando ci chiedono dove si troveranno i soldi per questi progetti, la risposta non può che essere nei bandi europei: la competitività di un’amministrazione si gioca sul riuscire ad avere progetti pronti e realizzabili al momento giusto.

Sappiamo che Costi punta sul City manager, ma a Parma ci sono situazioni di degrado sociale su cui altri candidati stanno giocando la loro campagna elettorale.

Se si riferisce alle baby gang e al degrado nei quartieri ho ben presente le situazioni, dato che per lavoro ho spesso avuto a che fare con persone in gravi difficoltà. E’ evidente che anche a Parma le fragilità sono in crescita. Inoltre sono sempre più legate a fattori diversi che si mescolano tra loro e ne amplificano la complessità. Con questa premessa diventa chiaro che i servizi al cittadino non possono più essere pensati in risposta ad un unico e singolo bisogno e sempre nell’emergenza. Occorre invece ricreare un sistema che metta al centro il cittadino e le sue necessità evitando che le persone si perdano tra una pagina internet e un call center. I 4 poli territoriali sono presidi eccezionali nei quartieri e insieme alle nuove Case della Comunità previste dal PNRR e con le nuove Agenzie che verranno attivate (Agenzia della Salute e dei Quartieri) devono diventare dei veri punti di riferimento per i cittadini. Trovare in un unico luogo, vicino a casa, le prime risposte ai bisogni sociali, educativi e sanitari della propria famiglia oggi può fare la differenza. Certo servono cambiamenti organizzativi per nulla banali, accordi tra enti pubblici diversi e soprattutto la volontà di investire nella formazione del personale.

Molti pensano che il ballottaggio sia già scritto: Guerra da un lato e Vignali dall’altro. Sarà così?

Le rispondo da un altro punto di vista, lo sa che i partiti che sostengono Guerra e Vignali sono preoccupati, e lo dicono apertamente, perché sanno che se arriviamo al ballottaggio battiamo entrambi?
io non sottovaluto mai il voto libero degli elettori e i parmigiani hanno già dimostrato più di una volta che i finali già scritti non sono proprio di loro gradimento. In ogni caso noi abbiamo scarpe comode, tanta voglia ed energie da dedicare al nostro progetto per il futuro di Parma. PrD

Copyright © 2007-2025 ParmaDaily.it

PrivacyCookies

direttore responsabile

Andrea Marsiletti

Copyright © 2007-2025 ParmaDaily.it

PrivacyCookies