
Durante la perlustrazione notturna dell’area industriale di Pilastro di Langhirano, i Carabinieri hanno controllato un’auto sospetta. L’attività preventiva ha permesso di recuperare complessivamente 44 grammi di hashish, rinvenuti sia all’interno dell’automobile che, in seguito, nell’abitazione del conducente.
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Nei giorni scorsi, i Carabinieri della Stazione di Langhirano hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Parma un 22enne italiano residente in provincia. Il giovane è ritenuto, in base agli accertamenti e alle verifiche svolte, il presunto responsabile di detenzione ai fini di spaccio di hashish.
Secondo quanto ricostruito, intorno alle 23:00 del 12 aprile, una pattuglia dei Carabinieri di Langhirano, durante un servizio di perlustrazione, ha effettuato un controllo di polizia a carico di tre uomini a bordo di un’auto ferma nel retro di un’azienda in località Pilastro di Langhirano.
I tre sono apparsi fin da subito particolarmente nervosi e insofferenti al controllo, e non sono stati in grado di fornire una spiegazione valida della loro presenza in quel luogo a quell’ora.
Considerando le circostanze di luogo e di tempo, unitamente al fatto che durante l’identificazione, dall’interno dell’auto proveniva un forte odore di cannabinoidi e che nell’abitacolo erano sparsi cartine da tabacco, ritagli di carta da forno e involucri vuoti di cellophane, i Carabinieri hanno deciso di approfondire il controllo.
Il conducente dell’auto, identificato in un 22enne italiano, è stato trovato in possesso di due pezzi di hashish del peso complessivo di quasi 4,0 gr., mentre i passeggeri, un 21enne e un 29enne italiani anch’essi residenti in provincia, sono stati trovati in possesso di uno spinello confezionato con hashish.
La successiva perquisizione presso l’abitazione del 22enne ha permesso ai militari di rinvenire, nelle tasche di una giacca appesa nella sua camera da letto, altri 40 gr. di hashish, costituiti da un unico pezzo, che risultava avvolto in carta da forno simile ai quella dei ritagli trovati nell’auto nonché di un bilancino digitale di precisione.
Tutta la sostanza rinvenuta nella disponibilità del 22enne è stata analizzata, confermando che si trattava effettivamente di stupefacente, ed è stata posta sotto sequestro penale. La sostanza contenuta negli spinelli è stata invece sequestrata amministrativamente in pregiudizio del 21enne e del 29enne, che sono stati segnalati all’Autorità Amministrativa quali assuntori.
Il 22enne è stato quindi accompagnato nella caserma di Langhirano, dove, al termine degli accertamenti di rito e raccolti tutti gli elementi probatori emersi a suo carico, è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria.
Si precisa che l’indagato è al momento solo indiziato di delitto, seppur gravemente, e che la sua posizione verrà valutata dall’Autorità Giudiziaria nel corso dell’intero iter processuale e definita solo a seguito dell’eventuale emissione di una sentenza di condanna passata in giudicato, in ossequio ai principi costituzionali di presunzione di innocenza.
Comando Provinciale Carabinieri di Parma