
Il PD di Colorno batta un colpo sul Ponte di Casalmaggiore e si impegni, come stanno facendo i 5 stelle, a porre la realizzazione di quest’opera al centro del dibattito sulle infrastrutture necessarie della provincia.
È questo il senso di una nota degli attivisti 5 stelle Colornesi che esprimono perplessità rispetto alla scarsa attenzione al tema posto dal PD e in particolare dal ministro delle Infrastrutture De Micheli, piacentina ed eletta nel collegio di cui fa parte anche Colorno.
A differenza del predecessore Toninelli venuto più volte sul ponte, e ad essere precisi anche sotto, non si hanno tracce di un passaggio della De Micheli in zona, ne di sue dichiarazioni in merito.
E, continuano i pentastellati locali, è già passato un anno da quando, sotto il governo Conte 1, si è inaugurata la riapertura del ponte, al quale rimane quindi una vita residuale utile di circa 9 anni.
Ora la necessità è di spendere il milione e mezzo, sempre stanziato dal precedente governo, per la progettazione del nuovo ponte , in modo da essere subito pronti per la sua realizzazione; e per arrivare a questo, concludono gli stessi attivisti, è necessario che il PD locale eserciti verso i propri vertici e in particolare verso il ministro la necessaria “pressione politica” così come viene puntualmente fatto dai 5 stelle locali.
E dopo il raddoppio della Pontremolese, il ponte di Casalmaggiore diventi la seconda opera infrastrutturale della provincia di Parma dove si esprima compiutamente la necessaria collaborazione tra le due principali forze di governo, a beneficio del nostro territorio.