Marco Adorni si candida a sindaco di Parma alla guida della lista civica L’Altra Parma.
A suo sostegno ci sarà il movimento IoApro Rinascimento di Vittorio Sgarbi. Spiega Umberto Carriera, Segretario Nazionale del Partito: “Senza bisogno di ricorrere ad etichette, Marco Adorni, crede nel diritto al lavoro, nella tutela dei diritti sociali, nel senso sociale della comunità intesa quale solidarietà anti-utilitaristica. Per questo “Io Apro Rinascimento” sostiene la sua candidatura, l’unica credibile alternativa che può interpretare la realtà politica attuale e contemporanea.»
Ci sarà anche in appoggio Parma Sovrana che, nella persona del suo presidente Salvatore Occhiuto, esprime una posizione critica nei confronti della candidatura di Vignali: “Durante la mia formazione accademica alla Facoltà di Scienze Politiche della rossa Università di Bologna, i professori comunisti Barbera, Pombeni, Pasquino mi hanno insegnato che si deve criticare l’incarico o il ruolo, mai criticare invece la persona che merita sempre educazione e rispetto.
Come sostenne il Presidente Napolitano una dura dialettica politica può essere espressa con assunti e postulati vibranti senza ricorrere ad insulti velenosi e fango gratuito.
All’amico Pietro Vignali ribadisco che la sua legittima scelta è un madornale errore perchè non ha considerato l’humus della gente di Parma e soprattutto il complesso quadro economico-sociale scaturito dagli effetti della pandemia durata praticamente 2 anni.
Pertanto sarà il candidato sindaco del mainstream che ha imposto Draghi e green pass in spregio alla Costituzione e al regime parlamentare espropriato delle sue prerogative e alle libertà fondamentali pesantemente ridotte dalle restrizioni deliberate dalla dittatura sanitaria-tecnocratica.
Tutti i partiti, anche la finta opposizione della Meloni, hanno concorso all’instaurazione del regime commissariale dell’azione di governo formulato da Carl Schmitt negli ultimi anni della Repubblica di Weimar.
Tuttavia Pietro Vignali è il candidato del cosiddetto centro-destra che ha caratterizzato le sue campagne elettorali su libertà, federalismo, buon governo, riduzione dell’oppressione fiscale.
Tante parole, eventi, banner, post sui social sono stati improvvisamente cancellati dalla pedissequa adesione al regime draghista esclusivamente per bramosia di poltrone.
Senza contare che Parma ha bisogno di facce nuove e non di persone che hanno servito la città in altri periodi temporali e diversi contesti socio-politici con risultati e fallimenti che la storia giudicherà e documenterà.
Siamo di fronte ad un’operazione trasformista che i veri parmigiani non gradiscono e che contrasteranno nel segreto dell’urna o con l’astensione perchè siamo ancora in una democrazia.”



