“Matteotti (anatomia di un fascismo)”: torna al Teatro del Cerchio Ottavia Piccolo con un testo di Stefano Massini

Lunedì 8 dicembre alle 21

di Tatiana Cogo

Il Teatro del Cerchio ( via G. G. Belli 6/a Parma) è felice di ospitare un evento di eccezione: lunedì 8 dicembre, alle 21 andrà in scena “Matteotti. Anatomia di un fascismo”, scritto da Stefano Massini e interpretato da Ottavia Piccolo, accompagnata dai Solisti dell’Orchestra Multietnica di Arezzo.

Lo spettacolo ripercorre gli eventi del 10 giugno 1924, quando alcuni testimoni assistettero a una colluttazione a bordo di un’automobile, dalla quale fu gettato il tesserino del deputato Giacomo Matteotti. Da quell’atto si dipana un’indagine teatrale sulla crescita del fenomeno fascista e sulla capacità di Matteotti di comprenderne, fin dall’inizio, la pericolosità più profonda: quella che si insinua senza essere percepita.

Massini compone un racconto lucido e inquieto, fatto di parole che denunciano e smascherano: «Io denuncio la manovra politica con cui si è spacciata l’eversione più radicale per garanzia dell’ordine. Io denuncio l’uso sistematico della forza, la riduzione al silenzio del dissenso. Io denuncio che un mostro chiamato fascismo cresce grazie al silenzioso assenso di chi non lo combatte».

A un secolo di distanza, è il teatro a restituire voce a Matteotti – l’oppositore, il pacifista, lo studioso, il riformista – attraverso la presenza scenica di Ottavia Piccolo, la drammaturgia di Massini, le musiche dal vivo e l’energia dei Solisti dell’Orchestra Multietnica di Arezzo.

La regista Sandra Mangini mette al centro la straordinaria lucidità politica e umana di Giacomo Matteotti, capace di individuare e contrastare con fermezza la natura del fascismo sin dai suoi inizi. Fondamentale nella sua vita fu la presenza della moglie Velia Titta, che lo accompagnò e sostenne in un percorso fatto di ricerca, militanza, studio e impegno civile.
Riformista e pacifista, Matteotti fu amministratore instancabile, vicino ai lavoratori del Polesine, e parlamentare attivo, guidato dal rigore dei fatti. La sua arma politica era la parola documentata, limpida e indiscutibile. Una parola che smaschera – e che per questo fu eliminata con la violenza.

“Matteotti (anatomia di un fascismo)” è un racconto popolare contemporaneo che indaga i meccanismi del fascismo storico e la loro persistenza nel tempo, richiamando alla necessità di un impegno civico fondato su legalità, partecipazione e responsabilità.

È possibile acquistare i biglietti sulla piattaforma liveticket; info e prenotazioni: info@teatrodelcerchio.it o prenotazioniteatrodelcerchio@gmail.com; mob. 351 5337070.


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