Nei giorni scorsi, al termine di una complessa e meticolosa attività investigativa, i Carabinieri della Stazione di Parma Oltretorrente hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Parma un uomo italiano di 40 anni, ritenuto il presunto responsabile di atti osceni ai danni di due donne residenti in città.
I fatti risalgono ad alcuni mesi fa e delineano un inquietante quadro di molestie seriali, avvenute in momenti e luoghi diversi ma con modalità pressoché identiche.
Il primo episodio ha coinvolto una donna di 40 anni che stava percorrendo strada Quarta quando è stata affiancata da un’autovettura. Il conducente, con il pretesto di chiedere indicazioni stradali, ha attirato l’attenzione della donna e, mentre questa stava fornendo le informazioni richieste, ha improvvisamente iniziato ad abbassarsi i pantaloni, compiendo atti di autoerotismo. Sconvolta e spaventata, la vittima è fuggita verso la propria abitazione e ha raccontato l’accaduto al marito, per poi formalizzare denuncia nel pomeriggio presso la Stazione dei Carabinieri di Parma Oltretorrente.
Un episodio analogo si è verificato verso la fine di ottobre, intorno alle ore 13.00. La seconda vittima, una giovane di 23 anni, stava camminando in via dei Mille quando è stata avvicinata da un’auto il cui conducente le ha chiesto indicazioni per raggiungere una via cittadina. Anche in questo caso, subito dopo, l’uomo si è esibito in atti osceni. La ragazza è riuscita ad allontanarsi rapidamente, trovando rifugio in via delle Fonderie, dove ha denunciato l’accaduto.
I Carabinieri, già impegnati nelle indagini sul primo episodio, hanno subito rilevato le numerose analogie tra i due fatti. Le descrizioni dell’uomo e del veicolo hanno fatto emergere elementi convergenti, indirizzando gli investigatori verso l’ipotesi di un unico autore.
Grazie all’acquisizione di testimonianze e ad approfonditi accertamenti, i militari sono riusciti a risalire alla targa dell’auto utilizzata e al proprietario del veicolo. Le successive verifiche hanno consentito di stabilire chi avesse effettivamente la disponibilità dell’autovettura nei giorni degli episodi, portando all’identificazione di un 40enne residente in provincia di Parma. Il confronto tra la fisionomia dell’uomo e le dettagliate descrizioni fornite dalle vittime ha ulteriormente rafforzato il quadro indiziario.
Al termine delle indagini, ritenute supportate da un solido impianto probatorio, per l’uomo — già noto alle forze dell’ordine per precedenti specifici — è scattata la denuncia all’Autorità Giudiziaria.
