Oltre l’oceano per ritrovarsi: Matteo Daffadà rafforza i legami con gli emiliano-romagnole in Nord America

Missione negli Stati Uniti e in Canada tra cultura, memoria e opportunità economiche

di Tatiana Cogo

«Tornare a casa può voler dire anche attraversare un oceano». Con queste parole, il presidente della Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo, Matteo Daffadà, ha raccontato la sua recente missione istituzionale negli Stati Uniti e in Canada, volta a rafforzare i rapporti tra le comunità emiliano-romagnole all’estero e la Regione Emilia-Romagna.

Il viaggio ha toccato Montréal, Ottawa e Toronto, dove Daffadà ha incontrato le associazioni Aerc, l’Associazione Emiliana di Ottawa e Amarcord emiliano-romagnoli dell’Ontario. Al centro degli incontri, il lavoro di rete tra le realtà locali, le attività a sostegno delle comunità italiane e la pianificazione di un grande evento congiunto triennale, capace di valorizzare cultura, identità e opportunità economiche tra Italia e Canada.

A New York, Daffadà ha partecipato al Dinner & Dance per il 75° anniversario della Società Val Trebbia Val Nure, alla presenza di oltre 300 partecipanti e della delegazione della Valtarese Foundation guidata da Frank Capitelli. Nel suo intervento, Daffadà ha sottolineato «il valore delle famiglie che hanno avuto il coraggio di partire e la forza di non dimenticare mai da dove provengono», celebrando anche Ernesto Bertuzzi di Bobbio, insignito del titolo di Piacentino Benemerito 2025.

«Continueremo a costruire ponti culturali, affettivi ed economici, ponti che nessun oceano può spezzare», ha concluso Daffadà, ricordando come il legame con la propria terra d’origine resti vivo e resistente, anche a migliaia di chilometri di distanza.


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