
“La corretta amministrazione della Giustizia è elemento fondamentale per una corretta amministrazione della cosa pubblica. Anche e soprattutto a livello locale. Ad esempio, un problema come il sovraffollamento delle carceri, dovuto anche all’abuso della carcerazione preventiva, provoca conseguenze sulla sicurezza che il Comune deve poi gestire. Per questo l’Onda Progressista Liberale e Referendaria sostiene il SI per tutti i Referendum sulla Giustizia che si svolgeranno il 12 Giugno insieme alle elezioni comunali”. Dichiara Luca Amadasi, candidato dell’Onda, lista di +Europa, Radicali e Volt a sostegno di Michele Guerra, introducendo la conferenza “Referendum Giustizia: TUTTI SI”
All’evento hanno partecipato il Professore di Diritto della Cattolica di Piacenza Dino Guido Rinoldi di +Europa, e Giulia Crivellini della direzione Radicali Italiani.
“Quando si affronta la questione referendaria c’è un discorso di testo, di contesto e di pretesto” ha spiegato Rinoldi. “un ragazzo di 24 anni si è ucciso, in carcere e non doveva trovarsi li perché aveva disturbi psichiatrici. Due giorni prima è morto suicida un altro ragazzo giovanissimo, quindi il contesto è quello di una giustizia che da un punto organizzativo non funziona. E allora ecco perché andare a votare significa occuparsi di noi stessi”.
Per Crivellini, i cinque quesiti “hanno ben poco di tecnico, perché hanno un impatto sulla vita quotidiana. Sono tutti rilevanti perché toccano nel vivo il nostro ruolo e il nostro essere cittadini. Ricordiamo anche gli oltre 1.000 casi di vittime di detenzione ingiusta e di errori giudiziari ogni anno costano allo Stato una media di 29 milioni di euro l’anno.”