Passa alla Camera l’odg di Gaetana Russo: uno studio di fattibilità per realizzare la fermata AV tra Fidenza e Soragna: “Sono fiera per l’approvazione”

di Andrea Marsiletti

E’ passato ieri sera alla Camera l’ordine del giorno dell’on. Gaetana Russo (FdI) che ha chiesto al Governo di procedere a uno studio di fattibilità per realizzare una fermata ad Alta Velocità da collocarsi tra Fidenza e Soragna, e non in città.

Le motivazioni di tale collocazione sono dettagliate nel testo dell’ordine del giorno e sono state criticate ieri dal Pd di Parme ed Effetto Parma. (leggi tutto)

Andrea Marsiletti

PS: Se sarà realizzata la fermata AV nel luogo indicato da Gaetana Russo, diverso da quello voluto dal sindaco Michele Guerra e dal Presidente della Regione Emilia Romagna Michele De Pascale (zona Fiere di Parma), va da sè che l’onorevole salirà di numerose posizioni nella classifica Top50 (le 50 persone più influenti di Parma). Il podio non glielo toglie nessuno. Come minimo.

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Sono fiera che in sede di approvazione della Legge di bilancio 2026 alla Camera, il Governo abbia accolto il mio odg che prevede l’impegno a valutare uno studio di fattibilità per la creazione della fermata dell’Alta Velocità nella zona commerciale tra i comuni di Fidenza e Soragna.

A novembre il Ministro delle Infrastrutture è intervenuto accogliendo le traversali richieste del territorio parmense, ma anche piacentino, di non vedersi privare delle fermate sui capoluoghi. Ma in tale sede, è stata resa nota altresì la volontà di “pianificare nel corso del 2026 lo sviluppo del Documento di Fattibilità delle Alternative Progettuali per la Nuova Stazione Parma AV”.

In tale solco si inserisce l’impegno a mia firma, in quelle “alternative progettuali” dettate dal ministro e dai vertici di FS, lasciando la miopia e le svilenti prese in giro dei cittadini di Parma a chi non dice come mai la fermata dell’AV in zone Fiere – che parimenti FDI vedrebbe favorevolmente, e che potrebbe uscire rafforzata da tale approfondimento – da tanti anni sia rimasta sulla carta.

La collocazione individuata nell’odg suggerisce uno sviluppo infrastrutturale forse più funzionale in termini di viabilità e competitività, vista l’esigua (e non favorevole) distanza dalla stazione AV di Reggio Emilia, accogliendo le logiche di mercato e di velocità che guidano FS nelle proprie scelte, con la lucidità di fare squadra in un sistema territoriale a più ampio spettro, idoneo a servire il territorio parmense, piacentino, e la dorsale cremonese.

Ma sicuramene lasciamo alla sinistra cittadina, a cui non rivolgiamo, per evitare imbarazzi, le medesime questue su cosa pensino il consigliere Massari, o i sindaci della provincia, Malvisi in primis, le farneticazioni apparse oggi sui quotidiani.

Occorre essere seri nel provare a pianificare uno sviluppo strategico e concreto del territorio, non mosso dai campanili che ad oggi non hanno prodotto nulla, ma soprattutto non ridicolizzato da chi si scopre cavalier servente di Parma, ma di cui non abbiamo sentito un alito di voce quando c’era da non piegarsi a chi gli ha preferito Reggio Emilia, o che fatichiamo a ricordare ergersi per chiedere al Presidente De Pascale l’impegno finanziario della Regione assunto per l’aeroporto di Rimini, ma non di Parma, o di quel PD che parrebbe considerare la “provincia” una mangiatoia da cui attingere voti in periodo elettorale, ma a cui diciamo con fermezza di non usare l’AV come spauracchio di un rinnovato amore, perchè se annovera 3 consiglieri regionali della provincia, e nessuno del capoluogo, è proprio per la debolezza con cui da anni sulla città imbarazza anche i suoi Peppone.

Gaetana Russo


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