Potere al Popolo Parma: “L’ex vice-sindaco Buzzi elude le sue responsabilità su quell’ecomostro ‘spiaggiato’ che è il Ponte Nord”

di UG

Dunque, ricapitoliamo. Il Ponte Nord, lungo 180 metri, largo 33 e alto 15, con tre piani e quattro corsie, più la pista ciclopedonale, pensato come ponte abitabile pur non potendo perché la legge Galasso vieta costruzioni con usi permanenti sull’alveo dei fiumi, progettato dall’architetto Vittorio Guasti nel 2010 (ex vicesindaco di Parma fino al 2001, senatore e dirigente di Forza Italia per molti anni), appaltato e realizzato alle imprese di costruzioni di Pizzarotti & C. e Codelfa Spa durante la giunta dell’ex sindaco Pietro Vignali, di cui Paolo Buzzi (suo sostenitore, nonché principale esponente di Forza Italia a Parma) era vicesindaco, costato alle casse pubbliche della città circa 25 milioni di euro, è ancora vuoto e inutilizzabile…

E ciò nonostante proprio l’ex vicesindaco Buzzi, tornato di gran carriera nell’agone del dibattito politico a sostegno del suo vecchio sodale Vignali, invece di assumersi tutta la responsabilità di quell’orribile e devastante ecomostro “spiaggiato” sul nostro torrente, cosa fa? Tira in ballo i “crimini del comunismo”!!! (leggi dichiarazione di Paolo Buzzi)

Proviamo a pensare a quella parte di città che ha visto tagliare i servizi sociali anche per quell’inutile costruzione, o alle giovani generazioni che se la ritroveranno per i prossimi decenni come il segno più evidente della cementificazione neoliberista.

Forse ci prende in giro. E in effetti vedere questo democristiano d’annata, passato al berlusconismo ed ex uomo di potere, che arranca con la sua demenziale polemica da guerra fredda ci ha fatto un po’ sorridere. Ora, però, pensiamo alle cose serie.

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