La Provincia di Parma ha definito le proposte del bilancio di previsione per il 2026.
Le linee guida sono emerse dal Consiglio provinciale – assente, poiché influenzato, il presidente Alessandro Fadda, sostituito dal vice Daniele Friggeri – durante il quale è stata approvata una prima proposta del bilancio di previsione 2026 con voto favorevole della maggioranza ed astensione della consigliera di minoranza Federica Di Martino.
Si tratta del primo disco verde ad una manovra da 97 milioni di euro complessivi per il 2026 con quasi 24 milioni di euro di investimenti.
Ora gli atti saranno sottoposti alla valutazione dell’Assemblea dei sindaci, per la loro approvazione, e poi torneranno in Consiglio provinciale per il via libera definitivo: due passaggi in programma il prossimo 22 dicembre e, a seguito dei quali, le proposte approvate in prima battuta potranno diventare effettivamente esecutive.
“La proposta di bilancio di previsione – ha spiegato Friggeri, al termine del consiglio – conferma la solidità del nostro ente in termini di investimenti e di servizi, nonostante le inevitabili ripercussioni derivanti dal piano di progressiva dismissione delle province che era iniziato negli anni passati”.
Palazzo Giordani per il 2026 intende stanziare 24 milioni di euro per investimenti che potranno essere utilizzati in particolare per interventi di pavimentazione e installazione di barriere per la sicurezza stradale (11 milioni di euro); per progettazioni e lavorazioni sui ponti (9,9 milioni di euro); per procedere con il progetto di rilancio e riqualificazione della Reggia di Colorno (2 milioni di euro nell’ambito di un piano triennale di 5 milioni di euro) e per la manutenzione e miglioramento dell’edilizia scolastica (900mila euro).
“Queste intenzioni – ha proseguito Friggeri – confermano un trend di crescita della Provincia di Parma, in pieno coordinamento con tutti i comuni del Parmense e dimostrano, ancora una volta, quanto sia importante tornare ad attribuire un ruolo centrale alle province da parte degli enti sovraordinati. Con maggiori risorse e maggiori deleghe le province potrebbero tornare a ricoprire un ruolo ancora più importante”.
Nell’analizzare i numeri della proposta di bilancio la consigliera Serena Brandini, delegata all’edilizia scolastica, ha messo in evidenza come dopo anni di notevoli investimenti sull’edilizia scolastica grazie ai fondi Pnrr si prospettino momenti più complicati e come occorra sollecitare gli enti sovraordinati affinché siano messe a disposizione risorse per questo settore.
Durante il consiglio è stato approvato anche lo schema di convenzione per la rigenerazione del complesso dell’ex istituto Tommasini di Salsomaggiore. Un’integrazione di una precedente convenzione tra Comune di Salso e Provincia di Parma per consentire di proseguire con la riqualificazione del Tommasini all’interno del quale è in corso la realizzazione di spazi innovativi per la didattica dell’istituto Magnaghi Solari. “In concreto – ha spiegato Brandini – sono stati messi a disposizione altri 135mila euro da parte della Provincia e 54mila dal Comune nell’ambito di un progetto complessivo da oltre 6 milioni di euro: 1 milione di euro dalla Provincia; 1,3 dal Comune e 4 milioni di fondi Pnrr”.
Via libera, infine, anche al Piao, il Piano integrato di attività e organizzazione con gli indirizzi per la predisposizione della sezione rischi corruttivi e trasparenza.

