La Procura della Repubblica di Parma, in pieno accordo con le risultanze investigative dei Carabinieri della Stazione di Fidenza, ha richiesto e ottenuto dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale una misura cautelare in carcere nei confronti di Soufiane Bentaybi, 38 anni, gravemente indiziato dei reati continuati di rapina ed estorsione, aggravati dall’aver provocato lesioni alla vittima.
L’episodio contestato risale alla notte del 28 agosto 2025, a Fidenza. La vittima, che si trovava all’esterno di un locale in via XXIV Maggio, sarebbe stata avvicinata da un uomo – poi identificato come Bentaybi – in evidente stato di alterazione psicofisica. Dopo aver rifiutato le sue insistenti richieste di denaro e sigarette, la vittima si sarebbe diretta verso la propria auto, venendo però seguita e bloccata dall’aggressore.
Secondo quanto ricostruito, l’indagato avrebbe strappato di mano le chiavi del veicolo, costringendo l’uomo – sotto minaccia – ad accompagnarlo in auto. Durante il tragitto, si sarebbe impossessato del borsello della vittima, contenente effetti personali e un telefono cellulare.
Giunti nel centro di Fidenza, l’aggressore avrebbe assalito violentemente la vittima: l’avrebbe strattonata, scaraventata a terra e colpita con calci e pugni, arrivando a immobilizzarla premendole un piede sul collo. L’uomo avrebbe poi sottratto un pacchetto di sigarette dal borsello e, accortosi dell’assenza di denaro contante, avrebbe preteso che la vittima prelevasse del denaro per riavere i propri effetti personali.
Sotto minaccia, la vittima si sarebbe recata presso un bancomat della zona, prelevando 20 euro e consegnandoli all’aggressore, che solo allora le avrebbe restituito il borsello, allontanandosi poi in direzione della stazione ferroviaria.
A seguito dell’aggressione, la vittima ha riportato diverse escoriazioni agli arti e una frattura alla decima costa sinistra, oltre a ecchimosi diffuse e dolore toracico. I medici dell’ospedale di Fidenza hanno formulato una prognosi di 10 giorni.
Il giorno successivo, l’uomo ha sporto denuncia ai Carabinieri di Fidenza. Le indagini, immediatamente avviate, hanno permesso di identificare l’aggressore grazie al riconoscimento fotografico effettuato dalla vittima e alle immagini di videosorveglianza acquisite presso l’ATM, che hanno documentato le diverse fasi dell’aggressione.
Il G.I.P., valutati gli elementi raccolti dai Carabinieri sotto il coordinamento della Procura, ha ritenuto Bentaybi gravemente indiziato dei reati contestati e, considerato il concreto rischio di reiterazione, ha disposto nei suoi confronti la custodia cautelare in carcere.
Nella giornata del 30 ottobre 2025, i Carabinieri di Fidenza, al termine di mirati servizi di osservazione, sono riusciti a localizzare e arrestare l’uomo, risultato senza fissa dimora.


