Nell’ambito dell’Accordo per il rinnovo del biennio economico per i dipendenti dei Consorzi di Bonifica, è stato presentato il regolamento Ente Bilaterale Nazionale Consorzi Irrigui, che si propone di disciplinare tutte le attività attraverso la specificazione delle norme statutarie alla luce delle norme contrattuali. Le modalità per accedere alle prestazioni sono state illustrate durante l’assemblea sindacale che si è tenuta presso la sede del Consorzio Bonifica Parmense.
Alessandro Anselmi, dirigente nazionale FAI CISL, affiancato da Barbara Troise Rioda, segretaria organizzativa FAI CISL Parma Piacenza, ha illustrato nel dettaglio tutti gli aspetti dell’accordo con l’Ente Bilaterale: “Lo consideriamo uno strumento di solidarietà inclusivo su vari aspetti che, oltre ai miglioramenti economici, riguardano anche il welfare: i dipendenti dei Consorzi di Bonifica iscritti all’Ente disporranno di accordi di ricambio generazionale e/o ristrutturazione aziendale, integrazione indennità di malattia, congedi parentali ed anche ulteriori protezioni relative alla violenza di genere.” E sul rinnovo contrattuale ha specificato che: “è suddiviso su due bienni in quanto ci siamo trovati in una dinamica inflattiva fuori controllo sul 2022/2023. L’elemento qualificante di questo contratto, oltre alla parte economica e normativa è proprio la costituzione dell’ente bilaterale del Consorzio di Bonifica che tra le varie prestazioni che offre ai lavoratori e lavoratrici, consente al Consorzio e ai lavoratori di accedere a prestazioni di quiescenza in anticipo grazie a un contributo del Consorzio stesso che l’ente bilaterale eroga ai lavoratori”.
All’assemblea era presente Daniele Zini per la FLAI CGIL Parma che ha così commentato: “L’ente bilaterale di settore nasce con uno scopo mutualistico e solidaristico, sostenendo economicamente i momenti di maggior fragilità che possono colpire le lavoratrici e lavoratori del comparto ma non solo. Un concreto aiuto che aumenta le tutele dei dipendete del Consorzio, intervenendo a sostegno della genitorialità, della formazione scolastica dei figli e di un ricambio generazionale proattivo. Quanto sancito dall’accordo sottoscritto con il Consorzio di Bonifica Parmense migliora ulteriormente quanto stabilito a livello nazionale, ponendo l’accordo di Parma come innovativo, attenzionando molti aspetti della vita delle lavoratrici e dei lavoratori. Riteniamo che le sensibilità dimostrate nella contrattazione territoriale colgano aspetti di tutela importanti, come nei casi di sostegno per le vittime di violenze di genere o in caso di patologie oncologiche, dove un concreto sostegno anche di tipo economico, può aiutare le persone in difficoltà”.
Il direttore del Consorzio di Bonifica Parmense Fabrizio Useri ha evidenziato la positività dell’accordo: “Sulla base del documento-quadro su scala nazionale il Consorzio di Bonifica Parmense ha chiuso questo accordo di intesa con la componente sindacale del territorio puntando proprio sul valore rappresentato dal ricambio-generazionale; un accordo che è stato approvato dal Consiglio nel nostro ultimo Cda del 28 novembre e che salutiamo con soddisfazione , contenti di aver condiviso questo traguardo comune.”
Il Contratto Collettivo Nazionale (CCNL) per i Consorzi di Bonifica è stato rinnovato nel maggio 2025 per il biennio economico 2025-2026, con aumenti retributivi totali del 5,2% (3% da luglio 2025 e 2,2% da gennaio 2026) oltre ai rinnovi precedenti, portando l’incremento complessivo al 10,4% per il periodo 2023-2026, introducendo anche novità su classificazione, tutela per avventizi e l’istituzione di un ente bilaterale. L’Ente Bilaterale Nazionale della Bonifica (EBNCI) è l’organismo paritetico (datori di lavoro e sindacati) nato nel 2023 per i dipendenti dei Consorzi di Bonifica e Irrigazione, che gestisce welfare, formazione e servizi assistenziali in parallelo all’attività istituzionale dei Consorzi di Bonifica, che sono enti con funzione pubblica per la gestione del territorio e la difesa idraulica.

